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Il monastero Trappista di Engelszell si trova a Engelhartszell nel nord dell’Alta-Austria, sul Danubio, in una valle contornata da colline boscose, vicino al confine tra la Germania e Repubblica Ceca. Stift Engelszell è membro dell’Associazione Internazionale Trappista (AIT) già dal 2008. Nel 2009 L’Associazione Internazionale Trappista (AIT) ha attribuito il logo “Authentic Trappist Product“ ai liquori trappisti di questa abbazia. Ora la comunità lancia una birra trappista scura ad alta fermentazione, con una gradazione alcolica di 9,7% Vol., chiamata la “Gregorius” e, quindi, diventa l’ottavo birrificio trappista al mondo che potrà fregiarsi del prestigioso ed esclusivo marchio « Authentic Trappist Product »

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Il nome della nuova birra trappista si riferisce a Dom Gregorius Eisvogel che fu superiore e abate della comunità di Stift Engelszell durante 25 anni (1925-1950). Il marchio « Authentic Trappist Product potrà essere accordato dopo alcuni mesi di processo di controllo da parte dell’Associazione Internazionale Trappista. Ma provenendo da una comunità di monaci trappisti, la birra “Gregorius” fa pienamente onore alla sua provenienza e può dunque a buon titolo chiamarsi birra Trappista. Il prezioso marchio si può ottenere solo rispettando alcuni rigidi principi: impianto di produzione all’interno dell’abbazia, produzione quantomeno supervisionata dai frati, ricavi destinati esclusivamente per il sostentamento della comunità monastica o per opere di carità.

STIFT ENGELSZELL
Stiftstrasse 6
A – 4090 Engelhartszell Austria
Tel. +43 (0) 7717 80100 Fax +43 (0) 7717 801017

www.stift-engelszell.at

TUTELA DELLA DENOMINAZIONE “TRAPPISTA”
Già prima della Seconda Guerra mondiale i monaci trappisti tentarono di tutelare la denominazione della “birra trappista”. I monaci di Orval, che badavano attentamente agli interessi dei trappisti, si rivolsero a un avvocato e fu questo l’inizio di una procedura giuridica. A partire da quel momento i commercianti che usano abusivamente la denominazione “trappista” o “birra trappista” possono essere perseguiti per concorrenza sleale, in quanto si tratta di denominazioni che riferiscono all’origine del prodotto. Il Tribunale commerciale di Bruxelles si mostrò ancora più esplicito, quando il 6 settembre 1985 dichiarò: “Si sa ormai che il pubblico attribuisce delle caratteristiche particolari circa la qualità ai prodotti provenienti da comunità monastiche, e particolarmente provenienti da monasteri trappisti.” Per informare il consumatore sull’origine e sull’autenticità di questi prodotti – sul mercato della birra in particolare, sono numerosi i marchi che sbandierono un’immagine “religiosa”, anche se la produzione del prodotto non si è svolta all’interno di un monastero – sono stati creati l’Associazione Internazionale Trappista (AIT) e il logo “Authentic Trappist Product”. Questo logo certifica l’origine monastica del prodotto, e garantisce che i prodotti venduti corrispondono alla qualità come a una tradizione che trova la sua origine nella vita concreta di una comunità trappista esistente. Sebbene sia autorizzato a etichettare pure altri prodotti con questo logo, sino ad oggi lo si usa solo per la birra, i liquori e il formaggio. Le birrerie trappiste che fanno parte dell’AIT sono: …Achel (B) …Orval (B) …Scourmont-Lez-Chimay (B) …Rochefort (B) …Westmalle (B) …Westvleteren (B) …Tilburg – Koningshoeven (NL) …Stift Engelszell (AT)

+info: www.trappist.be/it/

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