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Tutte le strade portano… al “The Court Rome”. Già, perché se si parla di bartending, l’incantevole cocktail bar di Palazzo Manfredi con vista Colosseo (struttura 5 stelle lusso) durante questo periodo di emergenza è stato senza alcun dubbio il grande punto di riferimento internazionale della capitale e non solo.
Un vero e proprio simbolo di ripartenza, che ha visto il Bar Manager Matteo Zed chiamare a raccolta prima le grandi stelle della miscelazione romana, poi italiana e – adesso che viaggiare oltre i confini nazionali è tornato possibile – addirittura mondiale.
È proprio per spiegare l’iniziativa “Roma 4 Roma”, oltre a presentare le tante guest in arrivo da “The Court Rome” per il progetto dalla dimensione internazionale “Better Together” e la nuova cocktail list ispirata al mondo del cinema, che Beverfood.com ha intervistato così il bartender di fama internazionale, nonché autore de “Il grande libro dell’amaro italiano”, che negli ultimi due anni ha consacrato l’eccellenza di questo cocktail bar romano conquistando il 71° posto nella classifica della World’s Best Top 500 Bars e il 2° nei Barawards: Matteo Zed.
Matteo, che cosa rappresenta oggi “The Court” per il mondo della miscelazione?
“Un simbolo di ripartenza, hai detto bene tu. Io non mollo mai, chi mi conosce lo sa bene. Non accettavo il fatto di dover restare chiusi, di dover lasciare a casa i miei ragazzi. Per questo motivo, non appena è stato possibile tenere i bar aperti fino alle 18, ho convinto la nostra proprietà, che ringrazio ancora una volta per la fiducia, a puntare sul mercato romano. Abbiamo cambiato tutta la nostra comunicazione, muovendoci su una clientela local e non più soltanto internazionale. Il resto è venuto da solo… L’iniziativa ‘Roma 4 Roma’ ha visto avvicendarsi dietro al nostro bancone tanti amici del mondo romano come Patrick Pistolesi, Mario Farulla e Riccardo Rossi. Abbiamo girato tutti insieme un video, diventato subito virale, proprio per testimoniare la nascita di un nuovo movimento volto a promuovere la miscelazione capitolina. Oggi a Roma si respira un’aria completamente nuova, tra locali non ci combattiamo ma ci aiutiamo a vicenda. Tutti diversi, tutti con le proprie peculiarità”.
“Roma 4 Roma” è stato sicuramente il miglior modo possibile per lanciare questo messaggio di condivisione, e anche di speranza, in vista del futuro.
“Abbiamo coinvolto 15 bar diversi, dai più grandi ai più piccoli, e vi dico la verità: non c’è stata una serata che sia andata male. Eravamo sempre pieni, seppur in orari diversi dal solito. La gente riempiva infatti il bar dalle 15 alle 18. Ci siamo fatti aiutare dalle aziende e abbiamo potuto abbassare drasticamente i prezzi dei drink fino a 8-10 euro. È stato bello sentire la vicinanza e la consapevolezza dei brand. All’inizio erano tre-quattro a sostenere il progetto, alla fine c’è toccato invece dire persino di no a qualcuno perché ne avevamo davvero tantissimi. Penso che ‘The Court Rome’ in questo modo sia stato un esempio per tutta l’Italia di comunità e solidarietà. Nulla è impossibile e qui lo abbiamo dimostrato”.
Dalle guest romane a quelle italiane, fino a quelle internazionali. “Better Together” è la naturale evoluzione di un progetto, così come di un locale, che non smette di sognare in grande.
“Anche ‘Better Together’ vuole mandare un messaggio di ripartenza, stimolando le persone a tornare a viaggiare anche fuori dall’Italia. Oggi si può, bastano il vaccino o due PCR, ma tanta gente ancora non lo sa. In queste settimane abbiamo avuto e avremo ospiti di primissimo livello da Stati Uniti, Grecia, Spagna, Dubai, Londra… Le città e i Paesi più svariati, perché – ricordate – i confini esistono solamente dentro la nostra testa. Stiamo riuscendo a portare avanti un appuntamento fisso a settimana, sempre di lunedì, e andremo avanti con tante serate fino a settembre. Sono contento di annunciare, per chi ancora non lo sapesse, che proprio oggi avremo il mitico Julio Cabrera da Miami. Parliamo del re della miscelazione americana e non vediamo l’ora che inizi lo spettacolo”.
A queste novità si aggiunge anche la nuova drink list estiva, ispirata al cinema e ai film cult che negli anni hanno celebrato la bellezza di Roma.
“Proprio così. Per questa drink list io e i miei ragazzi ci siamo ispirati al cinema e ai sapori fruttati e freschi dell’estate. I cocktail, presentati in un divertente libretto-menù animato da immagini illustrate in 3D, si articolano in Bitter & aromatic (‘La dolce vita’), Bright & Refreshing (ìLa grande bellezza’), Amazing & Imaginative (‘Angeli e demoni’), Classics & Homages (‘Un americano a Roma’), Spirit and Bubbles (‘I soliti ignoti’) e No ABV (‘Mangia, prega e ama’). Tra grandi classici e omaggi, abbiamo voluto sdoganare così l’idea assai formale di bere miscelato in un luxury hotel, mantenendo la classe e la raffinatezza del servizio ma andando a proporre al contempo una drink experience che ricorda piuttosto i cocktail party dei bar americani in stile anni ‘80. È evidente e dovuto l’omaggio al savoir faire del grande maestro Peter Dorelli, iconico barman del ‘Savoy Hotel’ di Londra che ha indubbiamente fatto la storia di questo mestiere”.
Cocktail belli da vedere e buoni da bere, colorati da fiori e frutta fresca, che vengono accompagnati da un aperitivo all’altezza.
“Sono d’accordo. Ad accompagnare il nostro beverage d’autore viene proposta una curata selezione di piatti con cui pasteggiare a cocktail come i Rolls giappo-romaneschi alla carbonara, ricetta messa a punto da Emanuele Giordani di ‘The Gipsy Bar’, oppure la Caprese con Mozzarella di Bufala Dop, spuma di basilico e pomodoro tricolore, Tartare di salmone, riso venere e gel di passion fruit, Selezione di formaggi, confettura e miele, poi ancora Pata Negra o Tartare di Fassona con neve alla menta e senape di Dijon”.
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“The Court Rome” è operativo tutti i giorni dalle 18 alle 2 (sabato e domenica dalle 12.30 alle 2), dal lunch time en plein air con uno sguardo privilegiato sull’Anfiteatro Flavio. Sempre e solo su prenotazione. Dj-set e musica dal vivo accompagnano inoltre gli eventi e i drink del fine-settimana.
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