Le feste natalizie sono sicuramente la ricorrenza più attesa dell’anno. Oltre al significato religioso sono anche un’occasione per stare insieme a parenti e amici, e così ha inizio il tour de force di pranzi e cenoni organizzati in grande stile. Per 6 chef su 10, il momento dell’antipasto è l’appuntamento più importante a tavola. I motivi? E’ il momento iniziale attraverso cui tutti i commensali iniziano a sedersi attorno alla tavola (34%) ed è proprio da un buon antipasto che dipende anche il successo delle portate successive (25%). Le caratteristiche? È simbolo di convivialità (15%) ed è realizzato con ingredienti leggeri (35%) e gustosi (31%), che richiamino il Made in Italy (27%). È quanto emerge da uno studio promosso dal “Polli Cooking Lab”, l’Osservatorio internazionale sulle tendenze alimentari dell’omonima azienda toscana, condotto intervistando oltre 100 illustri chef nazionali per conoscere e approfondire il trend a tavola delle prossime feste natalizie.
Secondo gli chef, durante le feste di Natale, gli italiani non possono rinunciare alla qualità e alla genuinità dei prodotti con i quali vengono realizzati gli antipasti, veri e propri ambasciatori del gusto Made in Italy. Perché è proprio l’antipasto l’appuntamento “clou” di pranzi e cenoni di fine anno? Secondo gli chef dipende principalmente dal fatto che i commensali si ritrovano per la prima volta a tavola proprio nel momento in cui vengono servite i cosiddetti “assaggini” che introducono al pasto vero e proprio (34%). Altri (25%), invece, sottolineano la “portata nutrizionale” di un antipasto, il quale non deve appesantire troppo il commensale in previsione delle altre portate che lo attendono. Quali caratteristiche deve avere un antipasto? Secondo gli chef sono tre i principali requisiti imprescindibili: leggerezza (35%), gusto (31%) e provenienza sicura (27%). Come il buongiorno si vede dal mattino, così il successo di un pranzo o di un cenone natalizio si evince a partire da ciò che viene servito a tavola come antipasto – afferma Rosanna Marziale, chef stellato per il ristorante Le Colonne di Caserta. Da tradizione il baccalà viene proposto in tante case, inserito un po’ dappertutto, ad esempio, nell’insalata dove fa da rinforzo al cavolfiore, alle olive e alle papaccelle, creando un piatto tipico della nostra zona. Altri, invece, inseriscono il baccalà nelle scarole di Natale, fatte con capperi, olive di Gaeta e alici. Oppure c’ è chi apre o il pranzo o il cenone con il capitone, in umido, arrostito o marinato: le varianti sono diverse, ma sempre tutte fedeli alla tradizione”. Genuino e fedele alla tradizione, secondo gli chef stellati a tavola trionfa l’antipasto all’italiana, vero simbolo della convivialità natalizia. “ Ma quali sono gli ingredienti più gettonati per l’antipasto delle feste Made in Italy? Affermano i nostri masterchef che il segreto sta nel saper abbinare pomodori (45%), verdure (41%), sottoli (37%), pesce (35%), mozzarelle (32%), patate (23%). Tutti ingredienti della terra, prodotti genuini e rigorosamente italiani, i quali combinati danno vita a deliziosi antipasti capaci di ravvivare la tavola ed iniziare con gusto e convivialità i pranzi e le cene delle feste natalizie. Perché puntare su ingredienti Made in Italy? Secondo gli chef i prodotti della nostra terra rassicurano (23%) ricreano l’idea della festa legata al proprio territorio (21%) ed hanno un costo inferiore rispetto ad altri ingredienti di provenienza estera (17%).
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