Chiude all’insegna delle emozioni e dei successi il Vinitaly 2012 del Consorzio Tutela Vini Valtellina, che nei quattro giorni di fiera – da domenica 25 a mercoledì 28 marzo – ha fatto registrare un’ottima affluenza di visitatori, degustatori e buyer nazionali e internazionali, confermandosi un importante punto di riferimento per tutti gli appassionati di vino e per gli addetti ai lavori. Il dato ufficiale di Vinitaly conferma che le visite al Padiglione Lombardia, sono state oltre 50mila, su un totale di 140mila presenze indicato da Verona Fiere. Per lo stand Valtellina sono 25mila i visitatori stimati tra operatori, giornalisti e buyer, con grande affluenza di pubblico soprattutto nelle prime tre giornate di manifestazione. Sul totale dei contatti delle aziende valtellinesi si stimano un 75% di visite di clienti già consolidati e un 25% di nuovi contatti da ricercare soprattutto tra province e regioni del Centro-Nord Italia (es. Toscana, Emilia Romagna, Liguria, etc.) che iniziano ad apprezzare sempre di più i vini valtellinesi. Tocca ora ai produttori cogliere le opportunità che questa fiera ha dato.
La Valtellina ha vinto la sua scommessa e registra dunque un Vinitaly dal bilancio decisamente positivo. La ricetta vincente di abbinare al vino la gastronomia, il turismo, la cultura e la storia ha dato i suoi frutti con grande soddisfazione delle 18 cantine presenti a Verona. Un mix variegato con un unico collante d’eccezione: il territorio. Una formula ben assortita che ha visto tutta la filiera valtellinese nella vetrina internazionale di Verona per fare respirare la sinergia che insieme si rappresenta. Decisivo l’abbinamento dei prestigiosi rossi con i piatti del territorio in veste finger food curati da uno staff di chef valtellinesi coordinati da Stefano Masanti presidente del gruppo Ristoratori della provincia di Sondrio. La “piazza” è stata inoltre animata da Radio Number One che ha mandato in onda l’alta qualità minuto per minuto. Ogni giorno diretta con commenti, testimonianze, ospiti, produttori, autorità locali e giornalisti (le interviste possono essere riascoltare collegandosi al sito).
“Un bilancio assolutamente positivo. – dichiara Mamete Prevostini, presidente del Consorzio Tutela Vini di Valtellina – Siamo entusiasti del successo ottenuto. La Valtellina ha dimostrato di essere un territorio importante e di forte attrazione. La gente inizia ad affezionarsi ai nostri vini, alla cultura enogastronomica, al nostro territorio. La scelta di presentarci con un sistema integrato si è rivelato essere la chiave vincente della manifestazione. Siamo sulla strada giusta. La formula studiata per Vinitaly funziona, sta dando i suoi risultati. Abbiamo presentato i nostri vini ottenendo ottimi riscontri, ma sono convinto che questa manifestazione sia stata un ottimo palcoscenico per tutto il territorio”. I riconoscimenti ottenuti dalla Valtellina a Vinitaly si concretizzano anche con il premio “Benemerito della viticoltura italiana Medaglia Cangrande” – uno dei più prestigiosi riconoscimenti all’ interno del panorama vitivinicolo nazionale – consegnato a un produttore valtellinese a dimostrazione che dai terrazzamenti della Valtellina provengono da sempre vini che sono testimonianza di un saper fare millenario. Ricordiamo che Vinitaly è un progetto reso possibile grazie alla collaborazione tra Consorzio Tutela Vini di Valtellina, Provincia di Sondrio – Assessorato al Turismo, Camera di Commercio di Sondrio, Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina, Unione Commercianti della Provincia di Sondrio – Associazione Ristoratori e Strada del Vino e dei Sapori della Valtellina.
Il Consorzio per la Tutela dei Vini di Valtellina, fondato nel 1976, rappresenta dal 1997 tutte le case ed aziende vinicole della provincia di Sondrio ed è ad oggi l’unico consorzio italiano che possa fregiarsi di ben due D.O.C.G. coincidenti per territorio e vitigno, sul Valtellina Superiore e sullo Sforzato di Valtellina, ha svolto l’attività di controllo sino a luglio 2009. Le sue finalità comprendono anche aspetti strettamente legati al territorio, come dimostra la recente istituzione della fondazione Provinea per la salvaguardia dei terrazzamenti valtellinesi. Questo concetto si ritrova anche nella duplice missione, rappresentata dalla valorizzazione e promozione del vino valtellinese in Italia e all’estero quale simbolo di un territorio, e dalla tutela della cultura vitivinicola in Valtellina, elemento imprescindibile per la salvaguardia di una zona considerata tra le più affascinanti al mondo. I SUOI NUMERI: Soci: 921 – Di cui 36 aziende vitivinicole e 1 cantina cooperativa www.consorziovinivaltellina.com – –