Sono queste le conclusioni positive di una recente ricerca condotta da un gruppo di scienziati dell’Università di Glasgow che ha analizzato le proprietà benefiche dei succhi di frutta facendo luce sugli effetti sulla salute. I ricercatori britannici hanno esaminato alcuni tipi di succhi di uva, mela e mirtillo e si sono concentrati, in particolare, sulla quantità di antiossidanti contenuti in queste bevande.
Come spiegato dal coordinatore della ricerca, Alan Crozier, sull’ultimo numero del Journal of Agriculture and Food Chemistry, dalle analisi è emerso che questi succhi contengono elevate concentrazioni di polifenoli, sostanze note per la loro azione antiossidante e preventiva nei confronti dell’invecchiamento cellulare causato dai radicali liberi.
In particolare gli studiosi hanno scoperto che il succo di uva rossa contiene la concentrazione più elevata di polifenoli, una quantità molto simile a quella che si ritrova notoriamente nel migliore vino rosso. Secondo i ricercatori britannici, bere regolarmente questi succhi aiuta non soltanto a prevenire l’invecchiamento delle cellule, ma anche a mantenersi in buona salute prevenendo patologie cardiovascolari croniche e morbo di Alzheimer.
Non tutti i succhi sono, però, uguali e non tutti sortiscono gli stessi effetti positivi: Crozier ha spiegato che “tra tutti i succhi è meglio preferire quelli di uva rossa, di pompelmo, di mela e di mirtillo perchè garantiscono un maggiore apporto di polifenoli”.
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FONTE News MFL del 16/03/2007 www.paginemediche.it:80
Conclusioni analoghe erano emerse anche da un vasto studio epidemiologico pubblicato sulla rivista ”The American Journal of Medicine”, secondo cui l’abitudine di bere per almeno tre volte a settimana succhi di frutta o verdure e’ associata ad una riduzione del 76% del rischio di sviluppare il morbo di Alzheimer rispetto a chi di queste bevande fa un consumo moderatissimo, meno di una volta a settimana.
Cfr I SUCCHI DI FRUTTA E VERDURA RIDUCONO IL RISCHIO DI ALZHEIMER
su Bevernews 22/9/2006
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N.D.R. Sul mercato italiano il succo di pompelmo è ben presente negli assortimenti dei supermercati ma anche nei punti di vendita tradizionali e nei locali horeca. Il succo di mirtillo viene invece considerato come un succo di nicchia e come tale ha una presenza distributiva più selezionata e, in genere un posizionamento più elevato di prezzo. Si fa invece fatica a trovare negli assortimenti dei supermercati i succhi limpidi di uva (rossa o bianca) e di mela , peraltro ai vertici dei consumi sul mercato tedesco che ha il record dei pro-capite in Europa (ben 40 litri/anno). Non è chiaro se questa latitanza è dovuta a pigrizia mentale e commerciale dei produttori, che, salvo qualche rara eccezione, non inseriscono questi gusti nel proprio catalogo, o a un pre-concetto dei buyer che, dando per scontato che questi prodotti non “ruotino”, non li inseriscono in assortimento nei propri punti di vendita.
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