La Sugar Tax è stata confermata nella Manovra 2025, “nonostante le dichiarazioni governative sulla volontà di evitare nuove imposte, le promesse fatte da più parti, le rassicurazioni per non compromettere il futuro delle imprese”.
Luca Busi, amministratore delegato di Sibeg Coca-Cola, l’azienda siciliana che dal 1960 produce, imbottiglia, sviluppa e distribuisce nell’Isola in esclusiva le bevande di The Coca-Cola Company, continua la sua battaglia a nome del comparto, dopo aver appreso che la misura, approvata nel 2020 dal governo Conte 2, è ancora una mina vagante tra i capitoli della legge di bilancio.
“Con la pressione fiscale – continua – tutti i prodotti colpiti dalla Sugar Tax subirebbero un sovraprezzo del 25% al consumo: succhi, bibite analcoliche, energy drink, acque con vitamine, bevande vegetali, the, ma anche il latte pastorizzato. Come possiamo permettere che ciò avvenga?”.
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Sibeg ha più volte lanciato l’allarme, mettendo sul tavolo le ricadute: per la sola azienda siciliana la Sugar Tax si tradurrebbe in 18 mln di tasse, con un calo del 30% del fatturato e un taglio di circa 150 posti di lavoro. “Non vogliamo ulteriori rinvii – dice – non vogliamo ancora discutere dell’utilità o meno di una tassa che non incide sulla salute ma serve solo a fare cassa a nostre spese. Ogni anno, anzi ogni sei mesi, puntualmente, il problema si ripropone, disallineando il nostro piano di sviluppo industriale”.
+fonte: stream24.ilsole24ore.com/-
+info: www.sibeg.it/
3 Commenti
Leggi scritte da stolti! e Inadeguati ai compiti che la politica impone per servizi equi alla società .
Lo scopo dev’essere a carattere educativo salutistico – dunque un qualsiasi produttore che diminuisce il carico di zucchero a favore di dolcificanti naturali “0” calorie, non deve essere penalizzato!
Dunque se vengono inseriti cavilli, gli stessi vanno caricati agli stipendi dei politici ( che con mano larga cambiano le carte in tavola a loro piacimento!).
Siamo nella piena babilonia! Povera Italia!
La questione è che sono tassate anche le bevande a basso contenuto calorico e zero e non solo quelle zuccherate o in base al contenuto di zucchero. I produttori di bevande stanno sempre più riducendo lo zucchero e cercando di proporre prodotti più salutari. Inoltre non solo le bevande zuccherate sono causa di obesità. Per esempio ci sono merendine confezionate, patatine, il così detto junk food (tipo fast food) e dolciumi vari che però non sono tassati. Ci sono moltissimi cibi che se assunti in eccesso fanno male come per esempio la carne rossa ecc. Quindi il settore delle bevande viene penalizzato a discapito di altri settori food anche in caso di bevande zero. l’Italia è uno dei paesi Europei con il più basso consumo pro-capite di bevande analcoliche e tra i più altri per l’acqua e quindi è una legge copiata da altri paesi principalmente per fare cassa ma non perchè c’è un problema di salute pubblica
La bevanda zuccherata gassata e non, certamente non è salutare, come alcol e tabacchi (sulle sigarette era in programma una tassa di 5 euro/box, perche non sulle nocive bevande?)