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Una squadra vincente si costruisce con ogni tassello di qualità. Nessun componente escluso, se il filo conduttore del team è quello del successo e dell’eccellenza, allora che ognuno dei mattoni sia coinvolto. Spirito totalizzante e di inclusione, così OnestiGroup presenta il T-Day, la tasting experience dei prodotti del portfolio dell’azienda, con una novità fondamentale: aperto a produttori e clienti del gruppo.
SPIRITS DI SQUADRA – Clienti e fornitori sono parte integrante della partnership che Onesti mantiene con il mondo degli spirits d’altissima gamma. Un unico blocco senza distinzioni, tutti assaggiano e propongono, scambiano opinioni, danno appuntamento. Abbracciando l’intero spettro della proposta beverage mondiale, spaziando dalle proposte storiche alle novità più d’avanguardia, con la lungimiranza di chi non ha paura di osare. Quarantaquattro banchi d’assaggio per un’esperienza completa. Ecco allora la proposta allargarsi con un intero nuovo settore, quello dei no alcohol, probabilmente il trend del futuro: Memento e JNPR sono solo un paio delle chicche disponibili. Il whisky Nobushi (presentato dal Bar Manager dell’anno Fabio Benjamin Cavagna), oppure il Vieux Pontarlier, novità assoluta per il settore dell’assenzio. Confermando ovviamente le punte di diamante come la linea Del Professore, Alpestre, Sipsmith, Abuelo, Underberg…
VINI – Importanti le novità nella sezione del vino, che spaziano su tutto il territorio italiano e oltreconfine. Isolabella Della Croce, perla dell’Alessandrino, presenta la linea Piemonte DOC con Sauvignon, Chardonnay, Barbera e Metodo Classico Millesimato, tra gli altri; Fratelli Puddu, dalla provincia di Nuoro, con Vermentino e Cannonau di eccellenza secondo tradizione geografica. Poi in Francia, con Domaine de la Folie, a Chagny, al nord della “Côte Chalonnaise”, per declinazioni importanto di Rully AOC; oppure a Bouzeron, dove Chanzy propone l’omonimo prodotto, oltre al Puligny-Montrachet AOC e un Cremant de Borugogne Metodo Classico.
SODDISFAZIONE – Umore altissimo ai piani alti, e non potrebbe essere altrimenti.
“Un ottimo afflusso di clienti, persone interessate, curiosi. Al di là di ogni rosea aspettativa”, descrive il patron Andrea Onesti, “lo scopo è quello di essere sempre più vicini al pubblico, allargare sempre più il raggio della nostra proposta. Lo scorso anno abbiamo registrato una crescita del 25%, contiamo di ripetere il risultato anche quest’anno, e se questo è l’inizio, le prospettive sono ottime”.
Soddisfatto anche il nuovo direttore marketing Nicola Carlevaris: “Una prima volta meravigliosa, novità nel parco vini e nel parco spirits, clienti e pubblico. Il settore no alcohol, già piuttosto fornito, è un’enorme soddisfazione. E per il prossimo anno la sfida è portare un format del genere in più città, su tutto il territorio nazionale”.
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