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Entrare a Taste significa lasciarsi avvolgere da un universo di sapori e profumi, in cui si rispettano e procedono fianco a fianco in un percorso gustativo senza pari. Anche quest’anno, la Fortezza da Basso di Firenze ha ospitato il meglio della gastronomia italiana, offrendo ai visitatori l’opportunità di scoprire prodotti unici e incontrare produttori che trasformano passione e ricerca in autentiche eccellenze. Ecco alcune delle proposte più interessanti di questa edizione.
Il nuovo corso della golden hour
L’aperitivo italiano sta vivendo una vera e propria evoluzione, trasformandosi in un rito sempre più ricercato e sofisticato. Non si tratta più solo di un semplice momento conviviale, ma di un’esperienza gastronomica a tutto tondo, e Taste non poteva esimersi dal trattare l’argomento.
L’azienda toscana Biscottificio Vannino ha presentato una linea di biscotti salati pensata per arricchire e diversificare l’offerta degli snack da aperitivo, con varianti che spaziano dalla salvia al pomodoro, dal classico formaggio fino a un mix speziato di curcuma, zenzero e pepe. Restando nel mondo dei prodotti da forno, i cracker alle alghe di KelpEat rappresentano un’interessante novità. Realizzati con alghe biologiche ricche di vitamina B12 e iodio, uniscono gusto e benessere, conquistando non solo gli appassionati di healthy food ma anche chef stellati, che li utilizzano come elemento croccante nelle loro creazioni.
Anche i Krumiri, iconico simbolo della pasticceria monferrina, si presentano in una veste inedita a Taste grazie a Corino 1764. L’azienda, nota per l’uso esclusivo di farine integrali ricavate da grani antichi biologici, ha lanciato la linea AperiKrumì, reinterpretando il tradizionale biscotto in chiave salata. Perfetti per l’aperitivo, questi nuovi Krumiri si arricchiscono di sapori gourmet, con varianti che spaziano tra acciughe, formaggio grana, cipolle caramellate, pomodoro e origano, fino al gorgonzola.
Accanto all’evoluzione del cibo, l’aperitivo contemporaneo è caratterizzato da un crescente interesse per le bevande no e low alcohol. Taste 2025 ha messo in luce questo trend con diverse proposte, come Amantè, uno sparkling tea biologico dell’Alto Adige che unisce tè nero ed erbe di montagna in una bevanda fermentata dal bouquet aromatico raffinato, o ancora Alpex, che propone versioni analcoliche di cocktail classici come Spritz e Gin Tonic, perfette per chi desidera il gusto del drink senza la gradazione alcolica.
Questa nuova ondata di prodotti dimostra come l’aperitivo italiano stia vivendo un’epoca di trasformazione, in cui qualità, ricerca e attenzione alla salute si fondono per offrire esperienze sempre più coinvolgenti.
L’olio vira verso la sostenibilità
L’olio d’oliva è da sempre uno dei grandi protagonisti di Taste, tradizione rispettata anche in questa edizione. L’Olio Pujje, ad esempio, è riuscito a reinterpretarlo con un approccio moderno e sostenibile. Le sue etichette, ispirate alla Magna Grecia con nomi evocativi come Anfitrite, Rea e Helios, sono disponibili da quest’anno anche nella versione Bag in Tube, che assicura una migliore conservazione e un minore impatto ambientale, oltre a una notevole riduzione dei costi per il consumatore.
Anche il Frantoio Sant’Agata d’Oneglia, con oltre 190 anni di esperienza nella produzione di olio extravergine di oliva da olive Taggiasche, ha intrapreso un percorso di rinnovamento orientato alla sostenibilità. A Taste ha confermato la collaborazione con chef rinomati, presentando la Linea Gourmet realizzata insieme a Enrico Marmo, che include specialità come il Pandolce Ligure, l’Amaretto Taggiasco con olive candite e il Cioccolato Taggiasco con olive essiccate. Inoltre, ha presentato in anteprima una linea di succhi di frutta ideati dallo chef Gianluca Gorini, con combinazioni originali come bergamotto e basilico oppure arancia, anice stellato e pepe nero.
Farine e pasta: la scienza dell’impasto
Molino Paolo Mariani ha ampliato la sua linea “Le Favolose” con due nuove farine destinate ai professionisti della panificazione: Volare e Volare Forte. La prima è perfetta per impasti leggeri e croccanti, ideali per la pizza alla romana, la pizza napoletana, focacce, grissini e cracker. La seconda, con una maggiore resistenza, è studiata per impasti ad alta idratazione e lunghe lievitazioni, come la pizza in teglia e i grandi lievitati. Entrambe nascono dall’attenta selezione di grani italiani e rappresentano il perfetto equilibrio tra forza, elasticità e gusto.
Anche la pasta è protagonista, con Giuseppe Iannotti – chef due stelle Michelin – che ha sviluppato una linea in collaborazione con Pastai Sanniti, pensata per garantire qualità e praticità. Estrusa sottovuoto e essiccata lentamente a basse temperature, questa pasta assicura una struttura ottimale e una maggiore digeribilità. Il confezionamento, studiato per ridurre gli sprechi, è pensato per multipli di 70 grammi – porzione da ristorazione – mentre il packaging, completamente privo di plastica, unisce estetica e sostenibilità.
Nuove interpretazioni del territorio… in vasetto
Dall’Umbria arriva un’idea tanto originale quanto gustosa: il paté di porchetta in tubetto di Contessa 1522. Questa specialità, ottenuta da carne cotta a bassa temperatura e condita con sale, pepe e finocchio, offre tutto il sapore della porchetta tradizionale in un formato pratico e originale.
Dalla Campania, invece, la Latteria San Salvatore ha rivisitato un grande classico con la pastiera napoletana in vasetto. L’iconico dolce, preparato con grano cotto, scorza d’arancia e latte di bufala, viene proposto in una nuova veste che unisce comodità e sapore autentico. La stessa attenzione alla qualità si ritrova nei loro cremosi al latte di bufala, disponibili anche senza zuccheri aggiunti.
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