La holding tedesca Maxingvest, di cui fanno parte le attività Beiersdorf e le attività Tchibo, ha reso noto i risultati dell’esercizio 2008. La holding ha chiuso con un fatturato complessivo di 9,2 miliardi di dollari contro 9,1 del 2007 e con una forte crescita dell’Ebit: 826 mio euro contro 597 del precedente esercizio. In quest’ambito la divisione Tchibo (produzione e vendite di caffè e gestione di coffee shop), che era entrata in crisi nel 2007, ha ridotto ulteriormente le vendite ma ha migliorato la redditività rispetto allo scorso anno
Il gruppo Tchibo è considerato il più grande torrefattore di caffè in Germania. Le sue marche di caffè sono vendute anche nei supermercati in Romania, Ungheria, Ucraina, Russia e Polonia. Il gruppo gestisce anche una catena di coffee-shop che vende anche altri prodotti e servizi. I negozi Tchibo sono diffusi, oltre che in Germania, anche in Svizzera, Austria, Regno Unito, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca e Turchia. Il gruppo tedesco, che fa parte della holding Maxingvest (controllata dalla fam. Hertz), era entrato in crisi nel 2007 con forte caduta delle vendite e della redditività. Tra la fine del 2007 e l’inizio del 2008 il management ha avviato dei piani di razionalizzazione e ristrutturazione della rete di vendita, con chiusura dei negozi e depositi considerati improduttivi.
MAXINGVEST Holding |
2007 mio euro |
2008 mio euro |
Vendite Div. Beiersdorf-Nivea |
5.507 |
5.971 |
Vendite Div Tchibo |
3.589 |
3.223 |
Totale Vendite holding |
9.096 |
9.194 |
Ebit Beiersdorf -Nivea |
616 |
797 |
Ebit Tchibo |
-19 |
71 |
Total Ebit holding |
597 |
826 |
N. dipendenti holding |
30.683 |
33.978 |
La cura avviata dai manager Tchibo comincia a far sentire i primi effetti: a fronte di una ulteriore caduta delle vendite (3,2 miliardi di euro, contro 3,6 miliardi nel 2007 e ca. 4 miliardi nel 2006) si registra ora una buona ripresa della crescita dell’Ebit, che nel 2008 si è portato in positivo a 71 mio euro. Per quanto riguardo la catena di coffe shop, il gruppo sta disinvestendo dal mercato britannico per concentrare i suoi sforzi di crescita sui paesi dell’Est Europa. Il gruppo sta valorizzando l’attività dei suoi negozi con la vendita di servizi, compresi i servizi di telefonia mobile.
INFOFLASH/TCHIBO
Tchibo fu fondata nel 1949 ad Amburgo da Carl Tchilling-Hiryan e Max Herz e mantiene tutt’ora il proprio quartier generale a nord della città. Il nome Tchibo è l’abbreviazione di Tchilling e Bohnen (chicchi di caffè). Nei primi anni Tchibo era concentrata sulla vendita per corrispondenza del caffè tostato nella torrefazione di proprietà della compagnia nel quartiere Hoheluft di Amburgo. Successivamente la compagnia allargò le sue vendite di caffè nei supermercati e negozi al dettaglio della Germania, espandendosi anche su diversi mercati dell’Europa orientale. Oltre a produrre caffè tostato, il gruppo tedesco ha sviluppato una grande catena di coffee shop, allargata ad altri prodotti non alimentari e servizi. A partire dagli anni 90, ha esteso i suoi negozi anche su altri mercati europei. Attualmente il gruppo dispone di ca. 1000 coffe shop a insegna Tchibo. Con 3,2 miliardi di euro di giro d’affari e 12.000 persone impiegate, il gruppo Tchibo è considerato come il quinto più grande torrefattore al mondo. +info www.tchibo.com
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