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A Düsseldorf l’azienda brindisina festeggia venti vendemmie e punta a consolidare la crescita in Germania e negli altri mercati del Nord Europa. In vetrina, oltre alle nuove annate, la rinnovata veste grafica dei Cru e i vini premiati con punteggi d’eccellenza da Falstaff al Primitivo Wine Trophy. Luigi Rubino: “Oggi chi ama il vino ricerca identità ma anche un bere più fresco e più attuale”.

 

Luigi Rubino e Romina Leopardi – Tenute Rubino

 

Il Prowein 2019 che, andrà in scena dal 17 al 19 marzo, segna l’avvio del calendario internazionale delle fiere del vino. Tenute Rubino arriva a Dusseldorf celebrando le sue prime venti vendemmie con grandi attese e con il carico di motivazioni.

La Germania e i paesi del Nord Europa, insieme a quelli di lingua tedesca sono diventati dei punti di riferimento per l’export del vino made in Puglia, soprattutto per i vini rossi e rosati che riscuotono il consenso di molti appassionati. Presidiare strategicamente questi mercati dove i trend di crescita sono in costante ascesa è alla base degli ottimi risultati ottenuti da Tenute Rubino soprattutto in quest’area dove ha registrato negli ultimi anni le performace più convincenti con i suoi vini più rappresentativi.

Il Prowein, pertanto, è per l’azienda brindisina uno degli appuntamenti più importanti dell’anno a cui Luigi Rubino, sin dalle prime bottiglie prodotte, non ha mai mancato “Svizzera, Austria e Germania sono, appunto, paesi che vedono crescere il fatturato da 5 anni e consecutivamente. Oggi, chi ama il vino, ricerca identità ma anche un bere più fresco e più attuale. I nostri vitigni di tradizione possono interpretare questa tendenza con vini che hanno immediatezza ma anche struttura e profondità”. Vitigni e denominazioni che la Puglia del vino di qualità ha saputo far conoscere ed apprezzare agli amanti del buon bere e di una italianità del vino che, soprattutto per quelli prodotti in fascia solare, assumono caratteristiche varietali ben riconoscibili dal consumatore.

 

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Anche quest’anno la partecipazione di Tenute Rubino al Prowein sarà arricchita da un’importante anteprima. Falstaff, l’autorevole rivista punto di riferimento del Food & Beverage di qualità per i mercati di Germania, Svizzera e Austria ha inserito Tenute Rubino nella lista delle aziende che daranno vita al Big Bottle Party, la preview dedicata ai consumatori tedeschi che animerà la vigilia del salone e che si svolgerà sabato 16 marzo presso lo Stahlwer (Ronsdorfer Str. 134, D-40223 Düsseldorf), uno dei club più esclusivi della città. A partire dalle ore 16.30 andrà in scena il Grand Tasting, dove appassionati e addetti ai lavori potranno provare in anteprima una selezione delle migliori etichette delle aziende partecipanti; mentre a seguire, sino alle ore 23.30 i riflettori si accenderanno sul party con i formati magnum dove ognuno è libero di servirsi da sé.

Da domenica 17 marzo ai banchi di assaggio (padiglione 16 presso lo stand J57), all’interno dello spazio riservato a Stopper Vini, Tenute Rubino presenterà tutte le annate attualmente in commercio di una selezione delle etichette della gamma aziendale che vanno dai vitigni autoctoni icona della Puglia, come il Susumaniello, il Primitivo, il Negroamaro e la Malvasia Bianca a quelli reliquia del progetto “Le Riscoperte”. Dusseldorf segnerà inoltre il debutto internazionale della nuova veste grafica dei vini Cru di Tenute Rubino: Giancòla, Visellio, Jaddico, Torre Testa e Torre Testa Rosato. Ognuno di questi vini, vertici di una filosofia produttiva che coniuga la passione per la viticoltura tradizionale della Puglia con una visione moderna e lungimirante, verrà rappresentato da una particolare conchiglia che, come testimone di un futuro passato, si depositerà sul fronte delle nuove etichette mostrando il legame profondo tra questa terra di vino e il suo mare. Letteralmente fatte a mano con artwork originali disegnati ad hoc, le nuove etichette rappresentano la stessa cura del dettaglio laboriosa e paziente che l’azienda applica nel vigneto e in cantina, un perfezionismo che si riversa così non solo in bottiglia ma in ogni singolo dettaglio produttivo.

 

 

Uno spazio importante al Prowein sarà dedicato ai due vini premiati con punteggi d’eccellenza da Falstaff al Primitivo Wine Trophy: il Visellio 2016 e il Punta Aquila 2016. Al primo i degustatori hanno assegnato ben 93 punti, definendolo un vino “Intenso e luminoso, con sentori di lamponi, fragole mature al naso e sfumature leggermente speziate. In bocca è avvincente e sostanziale, con una struttura tannica persistente. Un vino dal notevole potenziale evolutivo”. Il Punta Aquila 2016, invece, ha raggiunto i 92 punti, venendo descritto come “Un vino dal colore viola intenso e scuro; all’olfatto presenta sentori di frutti di bosco maturi, prugne e ciliegie. Armonico al palato, nella parte centrale dà vita a un intrigante gioco di frutti, con un finale rotondo e succoso”.

Infine, l’’ultimo giorno Tenute Rubino sarà protagonista del seminario titolo “Local varieties compete on the international market. The incredible case of Susumaniello, a native grape from Puglia” condotto dal giornalista Giuseppe Lauria della rivista specializzata Weinwisser. Nel corso del tasting, che si svolgerà a partire dalle 12.30 all’interno dello stand, verranno degustati i vini Torre Testa, Torre Testa Rosato, Oltremè e Sumarè 60 mesi.

 

+info: www.tenuterubino.com

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