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Nell’ambito degli eventi legati a Terra Madre – Salone del Gusto 2018 si presenta in piazza Castello a Torino, venerdì 21 settembre, a partire dalle 16.30 nel Container della Regione Piemonte dedicato all’Istituto del Vermouth di Torino “Il Grande Libro del Vermouth di Torino” di Giusi Mainardi e Pierstefano Berta (socio onorario dell’Istituto).

Pietra miliare per la storia e la comunicazione di questo importante prodotto piemontese, il libro è pubblicato dalle Edizioni Oicce di Canelli per diffondere le conoscenze sul Vermouth di Torino. Gli estensori del volume sono i principali esperti nelle sfaccettature di questo straordinario vino aromatizzato che ha avuto i suoi natali proprio in Piemonte. Nel corso dell’incontro si darà spazio agli aspetti più affascinanti della storia del Vermouth, delle erbe e spezie che lo caratterizzano, della coltivazione piemontese delle Erbe Officinali, della bellezza delle etichette e degli storici manifesti, della tutela del prodotto, dell’ottenimento dell’Indicazione Geografica dalla UE, delle mode di consumo come aperitivo ormai noto in tutto il mondo. Durante la presentazione sarà possibile degustare una selezione di Vermouth di Torino a cura dell’Istituto del Vermouth di Torino. L’ingresso è gratuito, i posti sono limitati.

 

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I CURATORI

Giusi Mainardi, laureata all’Università di Torino, studia le valenze storiche, culturali e simboliche che riguardano il mondo della vite e del vino. È autrice di numerosi libri e di articoli pubblicati su importanti riviste specializzate e su Oicce Times, la rivista enologica che dirige dal 1999. È docente del Corso di “Storia della vite e del vino” presso l’Università di Torino. Iscritta all’Ordine dei Giornalisti dal 1990. È coordinatrice della collana Fonti per la Storia dell’Enologia per Edizioni Oicce e della collana Storia della Vite e del Vino in Italia per l’Accademia Italiana della Vite e del Vino. È consulente storica su temi enologici per enti pubblici, consorzi, associazioni e aziende private; relatrice a convegni nazionali e internazionali; organizzatrice di eventi che presentano il vino e la sua storia. Coordina il gruppo di studio dell’Oicce “Valorizzazione della cultura vitivinicola italiana”. Membro dell’Accademia dei Georgofili di Firenze, dell’Accademia di Agricoltura di Torino, dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino. Ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti per la sua attività di storica del vino e di giornalista.

 

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Pierstefano Berta, laureato in Chimica Pura e formato al Politecnico Federale di Zurigo, ha acquisito una solida esperienza internazionale nel mondo dei liquori, dei vini e degli spiriti. Dal 1985 al 1990 direttore di laboratorio presso “Luigi Bosca spa”. Dal 1990 al 2006 direttore delle Distillerie F.lli Ramazzotti. Dal 2007 al 2013 direttore industriale di Pernod-Ricard Italia. Dal 1985 si occupa professionalmente di aspetti tecnologici, culturali e di mercato dell’enologia. Gli ambiti di ricerca dei quali si è occupato sono metodi di analisi, tecnologia enologica, marketing e comunicazione, sistemi di gestione aziendale, storia dell’Enologia. Nel 1998 è stato uno dei fondatori dell’Oicce, associazione interprofessionale della quale è direttore. Membro dell’Accademia dei Georgofili di Firenze, dell’Accademia di Agricoltura di Torino, dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino. Ha ricevuto numerosi premi per le sue attività, tra i quali la Medaglia della Presidenza della Repubblica e diversi riconoscimenti da parte dell’Organisation Internationale de la Vigne et du Vin.

 

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L’Istituto del Vermouth di Torino, l’associazione di produttori nata nel 2017 che raccoglie la grande maggioranza della produzione di questa storica denominazione. Il compito che l’Istituto porta avanti è quello del recupero della memoria collettiva di un prodotto così familiare per secoli in Italia e nel mondo, la riaffermazione delle radici culturali piemontesi – dalla casa Savoia ai Vermouth delle case storiche e dei nuovi produttori -, la rinascita e il rilancio di prodotti rinnovati da grandi e piccoli marchi, uniti per questo riconosciuto “Made in Italy”. Di quest’anno l’inclusione di tre nuovi soci con i marchi Calissano di Alba, Casa Martelletti di Asti e Peliti’s di Torino che si aggiungono a Berto, Bordiga, Carlo Alberto, Carpano, Chazalettes, Cinzano, Giulio Cocchi, Del Professore, Drapò, Gancia, La Canellese, Martini & Rossi, Giovanni Sperone, Tosti e Vergnano.

 

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