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Terrazza Aperol, a Venezia l’inaugurazione per celebrare il rito dello Spritz


Una piazza più che una terrazza, nel cuore della città di Venezia da cui tutto è cominciato. C’era grande attesa lunedì 30 agosto per l’inaugurazione di Terrazza Aperol a Venezia. Non il solito locale, ma un flagship Terrazza Aperol che potrebbe essere il primo di una (lunga) serie. A dirlo sul palco al momento dell’inaugurazione ufficiale niente meno che il Ceo di Campari Group, Bob Kunze-Concewitz. “Questo è il primo flagship di Terrazza Aperol che speriamo diventerà il primo di una famiglia molto vasta di Terrazze Aperol nel mondo, qui perfezioneremo il modello della nostra offerta. Abbiamo voluto creare qua un salotto anche per i veneziani che diventeranno gli ambasciatori di Aperol Spritz anche per i turisti. Dedichiamo questa terrazza a Venezia e ai veneziani”.

 

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RITORNO A CASA

Una serata speciale, presente tutto il gotha del Gruppo Campari segnale che questo è un progetto su cui il colosso milanese del beverage è pronto a investire. Finalmente è stato svelato il progetto che si celava dietro i pannelli di cantiere arancioni che da mesi attiravano l’attenzione dei veneziani. E’ bella e tutta da vivere Venezia, la location di Terrazza Aperol si trova proprio affacciata su Campo Santo Stefano, uno dei luoghi nevralgici della laguna a due passi dal ponte dell’Accademia. “Siamo emozionati perché Aperol e lo Spritz tornano un po’ nella sua culla, è qualcosa di magico che è nato più di cent’anni fa e per noi tornare qua è molto importante- continua il Ceo di Campari Group- Ci troviamo di fronte a un palazzo storico a Campo Stefano dove c’è una vera vita veneziana, un punto nevralgico della città. Abbiamo cercato una location idonea per molto tempo e siamo molto soddisfatti di averla trovata”.

RITO E LEGGENDA

Nato in Veneto nel 1919, Aperol è molto più di un aperitivo. La leggenda dello Spritz e del triangolo delle città venete da dove arrivavano più della metà dei consumi sino a qualche anno fa, con l’acquisizione del Gruppo Campari nel 2003 si fa il salto globale, portando l’Aperol Spritz nel mondo. “Non è una leggenda, ma una statistica reale che diceva che tra Venezia, Padova e Treviso si registravano più della metà dei volumi grazie a un consumo pro-capite di 5 Spritz al giorno– racconta Bob Kunze-ConcewitzI tempi sono un po’ cambiati con un modello di marketing sofisticato grazie al lavoro di tantissimi camparisti creando un fenomeno mondiale, con Aperol Spritz che è diventato il nono cocktail più bevuto al mondo, il drink italiano per eccellenza”.

Colore orange passion e gusto inconfondibili, un brand affermato a livello internazionale come un fenomeno culturale e sociale che coinvolge le persone in una sorta di rito collettivo dovesi celebra la gioia dello stare insieme. Aperol è apparso sulla scena per la prima volta cento anni fa alla Fiera Internazionale di Padova, creato dai fratelli Luigi e Silvio Barbieri, un crescendo di successo sino ad entrare nella lista della International Bartender Association (IBA) come ingrediente base dello Spritz Veneziano.

Bob Kunze-Concewitz – CEO Campari
RINASCITA E RIFERIMENTO

Un’apertura che rappresenta una rinascita per tutta la città, festeggiato non con un taglio del nastro ma con la preparazione sul palco di un aperitivo Aperol Spritz, una pratica ormai sdoganata in tutti i continenti. “Quando i giornali annunciavano la riapertura dei locali nei vari paesi, la foto era sempre con uno sfondo arancione di Aperol Spritz, dall’Italia al Regno Unito ma la soddisfazione più grande è stata in Francia quando il presidente ha aperto una terrazza con un cocktail italiano come lo Spritz”.

Un locale dello storico brand veneto destinato a diventare il punto di riferimento per l’aperitivo partendo da Venezia, tempio dello spritz per eccellenza. A guidare il locale come barmanager c’è Luca Boso, un “veneziano di campagna” come si definisce chi arriva dalla terraferma ma che conosce molto bene le abitudini e i gusti della laguna.

Da oggi si apre al pubblico, prezzi per uno Spritz al bancone 5 euro, 7 euro seduti affacciati nel dehor di Campo Santo Stefano. Ad accompagnare il drink dei super cicchetti veneziani firmati dagli chef del ristorante milanese Aimo e Nadia, Alessandro Negrini e Fabio Pisani. Una proposta food di livello per reinterpretare con materia prima di altissima qualità l’esperienza del bacaro alla veneziana.

Non solo Aperol Spritz, ma anche iniziative pensate per la comunità locale, a cominciare dal recupero delle tradizioni più antiche della Serenissima. Terrazza Aperol ha scelto di fare un regalo alla città, con un contributo al restauro di due imbarcazioni storiche, una Caorlina e un Batèlo da Nasse a opera di due maestri d’ascia provenienti dai due squeri storici della Serenissima. E qualche fortunato sulla Caorlina in mezzo al Canal Grande tra palazzi storici e hotel cinque stelle da far girare la testa si è goduto un ottimo Aperol Spritz.

+Info:  www.terrazza.aperol.com

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