Parte con il botto la tre giorni di Wild Turkey nel segno del Thanksgiving. Giovedì 28 novembre la prima di tre serate che ospiteranno all’Officina 14 in via Tortona show, live music, workshop, street food e soprattutto tanto bourbon.
La famiglia Wild Turkey si allarga, se al piano inferiore sin dalle prime ore della sera si è creata una fila per partecipare all’evento live a suon di musica, al primo piano una grande cena in american bourbon style bagnata da Wild Turkey. Una piccola grande comunità, con i bartender, uomini e donne Campari che ha portato in Italia il marchio Wild Turkey, giornalisti, influencer e tanti altri ancora. Bastava girare lo sguardo e si poteva parlare con i ragazzi dei due Campus tutti griffati Wild Turkey, che sono arrivati a Milano per rivedersi, salutari e dirsi grazie, dopo essere rimasti in contatto fra chat e masterclass durante tutto l’anno. Gli uomini geniali del marketing li chiamano attivisti, perché il loro ingaggio va oltre forme contrattuali che non ci sono e non potrebbero mai dare un risultato così vero. Non è una forzatura, questi giovani bartender che stanno portando il verbo Wild Turkey in ogni angolo d’Italia, sono arrivati talmente carichi che hanno generato un entusiasmo davvero contagioso, destreggiandosi anche dietro al bancone per preparare i signature Wild Turkey, tra classiconi come Old Fashioned 101, Manhattan e Whiskey Sour e longdrink per eccellenza, il Wild & Ginger.
Una tre giorni con focus e approfondimento sulla miscelazione con una lezione di bartending, tenuta dal bartender Tristan Stephenson, per scoprire il mondo del bourbon Wild Turkey. Come non è una forzatura questo Thanksgiving di Wild Turkey, la grande novità del 2019 è l’apertura al mondo consumer, con una serie di concerti e live music insieme a cibo all’americana a cura di Gesto. La prima serata è stata un bagno di folla, sul palco gli Fast Animals & Slow Kids, con il sostegno dei Campos e della band Tonno. Venerdì 29 novembre spazio agli Ex-Otago, supportati dagli Ego, gran finale sabato 30 novembre con la band Manitoba, i Canova e dulcis in fondi Caroline Koch. Semplicemente per dire grazie, con tanto bourbon.