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“The Breakfast Martini goes to Venice Cocktail Week”. Da Londra a Venezia, è ormai divenuto un appuntamento fisso quello che vede la presenza del “Maestro” dei cocktail nella Serenissima per festeggiare l’arte del bere bene promosso con successo – quest’anno per la terza edizione – da Paola Mencarelli, così come per rievocare la storia di un cocktail che ha davvero segnato il mondo del bar.
Nell’ampia rassegna della Venice Cocktail Week, proprio nell’anno successivo rispetto ai festeggiamenti per il suo 25° compleanno, il celebre cocktail con gin, marmellata, liquore all’arancia e succo di limone inventato da Salvatore Calabrese è tornato così al centro dell’attenzione della Bartending Community con un imperdibile evento organizzato da Aman Venice (Palazzo Papadopoli, Calle Tiepolo, 1364), dove lo stesso “Maestro” e il prode collega Patrick Pistolesi del Drink Kong di Roma hanno riunito giornalisti, personalità illustri e addetti ai lavori preparando il cocktail nato nel 1996 al Library Bar del Lanesborough Hotel di Londra. Tutto questo, a margine di un invitante brunch supportato da Cointreau, il liquore francese all’arancia ingrediente principale del “Breakfast Martini”.
Ma non solo… Oltre al sacro rituale del “Breakfast Martini”, sempre nella giornata di mercoledì Cointreau ha organizzato in collaborazione con FIOL Prosecco e Gin dei Sospiri una rassegna di drink a cura di Jacopo Busato, bartender resident del Boutique Lounge, Santa Croce Boutique Hotel (Santa Croce, Campo Nazario Sauro 980) dal nome “Alchemist in Venice”. Un duplice evento per dimostrare non solo l’anima internazionale di Cointreau, ma anche la sua capacità di inserirsi in contesti fortemente tradizionali e territoriali come, in questo caso, quello veneziano.
Foto di Michele Tamasco e Niccolò Leone
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