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Un pomeriggio nella birreria indipendente più famosa degli States, nel cuore di New York. Cosa chiedere di più sotto l’albero di Natale? La visita alla “Brooklyn Brewery” è un must per ogni appassionato del beverage. Fondata nel 1988 dal giornalista Steve Hindy e dal banchiere Tom Potter, in pochi anni è riuscita infatti a dominare il mercato ed esportare i propri prodotti in ogni parte del mondo.

 

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Merito dei sogni ambiziosi, della smisurata passione e dell’intuizione geniale di due vicini di casa, che a fine anni ’90 hanno deciso di lasciare i rispettivi lavori per dedicarsi a tempo pieno a una grande scommessa: rilanciare le craft beer in America dopo il declino dovuto al proibizionismo.

@brooklynbreweryIta

 

Hindy aveva imparato a produrre birra durante un soggiorno di lavoro di cinque anni e mezzo in Medio Oriente. Convincere Potter non fu difficile e il garage di casa divenne la location migliore per iniziare a sperimentare. Chi avrebbe mai detto, però, che quella semplice fantasia domestica sarebbe riuscita a conquistare un giorno fama e successo? Serviva, prima di tutto, un logo che restasse ben impresso nella mente e negli occhi di tutti: a idearlo non fu certo un

graphic designer qualsiasi, bensì Milton Glaser. Sì, proprio quello del celebre logo “I Love New York”. Che in cambio ricevette una quota della società. Cosa aggiungere ancora? Perché non un abile mastro birraio quale Garret Oliver, scrittore, sperimentatore vincente, conoscitore dell’arte birraria e insaziabile viaggiatore… È proprio così che, nel 1994, una realtà locale e nata quasi per gioco fece il salto di qualità che tutti avevano sempre desiderato. La stessa fabbrica acquistata nel 1996 a Williamsburg, ancora oggi sede di produzione dell’azienda, ha quel tocco amarcord che mostra in maniera chiara il lungo percorso che si cela dietro a questa grande ascesa.

 

@brooklynbreweryIta

 

Oggi la “Brooklyn Brewery” è tra i 40 produttori di birra più importanti degli Stati Uniti, un autentico tempio della birra situato nel quartiere per eccellenza del melting pot americano. Molto più che una semplice birreria artigianale, insomma, piuttosto un vero e proprio luogo cult della Grande Mela dove quotidianamente si incontrano visitatori di ogni parte del globo, che ha già fatto il suo esordio anche nel mondo del cinema. Dalla visita alla degustazione, il passo è brevissimo. Brooklyn Lager, Brooklyn American Ale, Brooklyn Brown Ale, East India Pale Ale, Brooklyn Pilsner, Hecla Iron Ale e Brooklyn Blast… Ce n’è davvero per tutti i gusti e palati! Birre che grazie al sistema di spillatura DraughtMaster, la rivoluzionaria tecnologia senza CO2 aggiunta di proprietà di Carlsberg Italia, possono essere apprezzate come appena prodotte nel birrificio di New York anche nel nostro Paese (per ora solamente la Brooklyn Lager e la East India Pale Ale). Per un sorso made in USA senza per forza dover attraversare l’oceano.

 

@brooklynbreweryIta

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Rubrica The Drinking Tourist

Viaggiare bevendo, bere viaggiando. Perché un cocktail ha il mondo dentro… e va degustato! The Drinking Tourist è un viaggio senza bandiere tra craft beer, vini e drink all’avanguardia. Un percorso infinito alla scoperta delle realtà alcoliche più rivoluzionarie e interessanti del panorama italiano e internazionale. Di Paese in Paese, di continente in continente, ma in ogni caso sempre con un bicchiere ben stretto in mano.
Articoli del nostro giornalista Giacomo Iacobellis

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