Il lungo del viaggio del Gin. Una locomotiva, che sembra non fermarsi mai. Sul carro vincente sono saliti ormai una decina di anni fa i pionieri di Bartender.it, che in questo decimo anno di attività non si sono fermati sugli allori ma hanno continuato e continuano a portare a Milano il meglio delle tendenze beverage in circolazione.
Eccellenze non solo italiane ma di caratura mondiale. Un’edizione quella andata in scena allo spazio Megawatt di Milano l’8 e 9 settembre che ancora volta sancisce qualora ce ne fosse il bisogno il termometro di un fenomeno Gin che non sembra avere battute di arresto. “Sarà così per ancora due o tre anni– ci ha spiegato Luca Pirola- in questi anni siamo stati bravi a intercettare quello che c’era in giro per il mondo e portarlo a Milano. Dieci anni ricchi di soddisfazioni e carichi di emozione, per i prossimi dieci anni sono sicuro che ne vedremo ancora delle belle”.
Tante conferme e novità al Gin Day, in giro per gli stand abbiamo trovato la folla delle grande occasioni. Tira ancora di brutto il Gin, nel nostro viaggio abbiamo scoperto alcune novità, altre conferme, spaziando tra classici sapori e sentori nuovi.
Si parla tanto di Amazzonia in questo periodo, se ne è parlato anche al GinDay. Forse una delle novità più attese infatti è stato il gran debutto di Canaïma. Amazzonia che in questo caso ha le coordinate del Venezuela, un progetto raccontato da Walter Gosso di Compagnia dei Caraibi che ci ha spiegato sia le finalità ma anche caratteristiche di un prodotto che ha trovato come testimonial un fenomeno d’eccezione come Simone Caporale.
Sempre in casa Compagnia dei Caraibi, non solo novità ma anche conferme e prodotti come sempre affascinanti e interessanti. Parliamo di Citadelle, una presenza ormai consolidata agli stand del Gin Day, ma con Francesco Pirineo andiamo a scoprire un referenza di qualità ma poco conosciuta come Citadelle Resèrve. Tutto da assaggiare in un Negroni Yellow, lo speciale tributo nel centenario del Negroni con una colorazione insolita.
Viene da Sud America anche un’altra bella novità portata al Gin Day griffata Mavi Drink. Armando Follari ci racconta Cocalero, questa volta i talent scout di Mavi Drink sono andati e pescare in Bolivia. Le referenze sono Cocalero Clasico, Cocalero Negro e Cocalero De Altura, prendono ispirazione ai sapori e alla cultura sudamericana. Un nome tipico e riconoscibile che si rifà ai tipici agricoltori di foglie di coca delle Ande, che sin dai tempi degli Incas, coltivavano con cura le coltivazioni di foglie di coca.
In casa Rinaldi 1957 non smettono mai di ricercare il meglio disponibile sul mercato e di farlo assaggiare in anteprima al Gin Day. Gabriele Rondani ci spiega il nuovissimo ingresso in catalogo. Ramsbury Gin, in arrivo direttamente dalle Tenute Ramsbury, che dominano le lussureggianti colline del Wiltshire, tra Londra e Cardif. La particolarità di questo prodotto è quella di essere un “Single Estate Gin”: tutti i processi di coltivazione, raccolta, fermentazione e distillazione avvengono nella tenuta.
Un mondo quello del Gin che molto spesso si abbina al mondo delle toniche e non solo. Da OnestiGroup, il capo della sezione spirits Jacques Zwartjes ci porta alla scoperta della casa tedesca Ferdinand’s. Trenta botaniche biologiche infuse con vino Riesling costituiscono la base per questa gamma di gin molto interessante, proveniente dalla Germania, . Un Gin a base di riesling, una soda e un prodotto no alcol, per un tris prussiano da non perdere.
Ma cosa sarebbe un grande Gin senza una grande tonica? La risposta la affidiamo a Patrizia Bevilacqua, che con Cortese Bevande Futuriste ancora una volta lasciano il segno con una gamma di toniche super premium. Perché l’importanza della tonica in drink celebri come un Gin Tonic ma non solo vale quanto se non di più dell’avere un grande Gin.
+info: www.theginday.it/