Cocktail studiati e costruiti a partire dalle fragranze, pardon, per essere più precisi dalle note che caratterizzano i profumi. Scomponendo i drink nella classica costruzione piramidale così come fanno i nasi, ovvero testa, cuore, fondo. Una nuova frontiera di mixology e profumeria che mira ad implementare le sperimentazioni in entrambi i campi, sviluppando all’ennesima potenza la componente olfattiva.
Questo il suggestivo mood, che ha fatto da cornice, tutta da “odorare”, a “Bloom The Essence”. Un evento tenutosi nel prestigioso hotel della Capitale, W Rome, promosso e organizzato da The London Essence, l’iconico brand inglese nato per produrre essenze pregiate per i profumieri e oggi leader internazionale nella mixology.
Ogni dubbio è fugato all’inizio. A tutti gli ospiti viene proposta una esperienza a 360°. Prima della degustazione del cocktail si annusa ogni singola botanica cui si ispirano le toniche. È un viaggio irresistibile attraverso un bouquet variegato che, rievoca non solo il Mediterraneo ma anche mondi lontani con spezie dal medio Oriente e non solo.
Come spiega Riccardo Fuggetta, Brand Ambassador Italia di The London Essence:
“Abbiamo ideato un gioco olfattivo, d’altronde il 70% delle nostre sensazioni esperienziali deriva da questo senso. Siamo partiti creando delle essenze che riprendono le referenze delle toniche o sode utilizzate all’interno dei drink. Il cocktail nasce appositamente per sposare l’essenza ed esaltarsi in combinazione con essa”.
Un fil rouge sottolineato da Elena Lepri, brand manager di The London Essence:
“Con l’evento al W Rome, vogliamo raccontare al pubblico le peculiarità di un brand immesso di recente nel mercato italiano. La filosofia che sottende la gamma delle fragranze, gusti, sapori, quale è l’architettura e come viene costruito questo progetto. Al giorno d’oggi tra i consumatori, il mondo della mixology desta molta attenzione. Soprattutto in merito al fenomeno del bere low ABV. La riduzione delle calorie e dell’alcol è sempre più gradita perché permette di approcciarsi alla bevuta ad ogni ora della giornata. E The London Essence, che si abbina agli spirits top di gamma, sposa alla perfezione questo trend”.
Le acque toniche e le sode la cui etichetta è stata disegnata dalla celebre illustratrice botanica Bobbi Angel, sono in grado di sedurre i palati più raffinati.
Si va dall’Original Indian che abbina il gusto piacevole e amaro del chinino all’essenza del ginepro, all’Arancia Rossa e Fiori di Sambuco, supplemento perfetto per gin floreali o agrumati. Si passa poi al Pomelo e Pepe Rosa o il Pompelmo e Rosmarino ottima anche con gli aperitivi amari.
Tra le sode, menzione per Ananas Tostato, un’accurata miscela di estratto del frutto con estratti botanici ed essenza di basilico distillata, da proporre in aggiunta a un whisky o a un rum. Per chi ha voglia di un’esperienza delicatamente fruttata con un finale lievemente floreale, la scelta non può che ricadere su Pesca Bianca e Gelsomino. Squisita la soda al Pompelmo Rosa, proposta per elevare una gamma di cocktail classici e mocktail tra cui i celebri Paloma e Mojito.
Il catalogo di London Essence, distribuito in Italia da Molinari, è completato anche da una limonata artigianale, contraddistinta da un equilibrio piacevolmente leggero e unico tra l’elemento citrico di limone e un boost frizzante di lime e bevande allo zenzero.
Ginger Ale, una miscela ottenuta dall’infusione della radice di zenzero, con note di fondo di anice e finocchio distillati e Ginger Beer dove la radice di zenzero accompagna le note di fondo di specie e luppolo.
Nel corso della serata sono stati proposti signature creati appositamente per l’occasione: 7 cocktail, a bassa gradazione alcolica e 2 mocktails . Tra questi uno Spicy Paloma con mezcal, ancho reyes, succo di lime e la London Essence soda al Pompelmo Rosa; l’Angers, con pisco, cointreau e tonica al pompelmo e rosmarino.
Nel corso della serata è emerso come di recente la domanda di distillati e bevande alcoliche super premium è triplicata. I consumatori contemporanei esigono alta qualità non solo per gli spirits ma anche per le bevande con cui vengono miscelati. E il risvolto olfattivo svolge un ruolo sempre più dominante.
A ribadirlo Jesus Ortega, Global Brand Ambassador di The London Essence:
“L’elemento che ha priorità assoluta è ilprofumo, lavoriamo come se volessimo creare un’essenza da indossare. Sono un profumiere e voglio esaltare le singole note, come nella costruzione di una fragranza: testa, cuore e fondo. Inoltre, tutto è naturale e questa caratteristica intrinseca pone in risalto, in fase di miscelazione, gli spirits che abbiniamo alle toniche. Io definisco questo marchio di lusso perché ha una grande versatilità, può essere proposto in varie preparazioni ed esaltarle. E non da ultimo il basso contenuto alcolico permette di bere più drink”.
+ INFO: www.molinari.it
www.londonessenceco.com/en/