The Historical Ale, la versione maturata in botte di Cognac del classico Barley Wine Thomas Hardy’s Ale, ha raggiunto il suo primo, importantissimo traguardo: grazie alle lusinghiere recensioni ottenute dal pubblico internazionale, entra nella prestigiosa TOP 50 del portale Ratebeer.com
Dopo gli attestati di qualità ottenuti lo scorso anno ai concorsi internazionali World Beer Awards e International Beer Challenge con la “rinata” Thomas Hardy’s Ale, anche il 2017 presenta soddisfazioni per i fratelli Vecchiato, che nel 2012 hanno deciso di far ripartire la storia del classico Barley Wine inglese.
Stavolta è la The Historical Ale, versione a tiratura limitatissima della Thomas Hardy’s Ale affinata per oltre sei mesi in botti di Cognac francese Hine, a ottenere uno dei riconoscimenti più ambiti: quello del pubblico.
Nello specifico quello dei tanti appassionati che animano il portale Ratebeer.com: sul sito è infatti possibile lasciare recensioni e valutazioni sulle birre degustate. Recensioni e valutazioni che nel caso della The Historical Ale sfiorano l’eccellenza con un punteggio totale di 99/100, che ha permesso a questa “chicca” inglese di entrare nella speciale classifica “TOP 50 Barley Wine”, al fianco delle migliori specialità del mondo.
I commenti lasciati dagli utenti raccontano di note di note fruttate e maltate: toni di toffee, frutta secca e frutta matura, legno e ovviamente Cognac a farla da padrone.
Una birra tutto sommato ancora molto giovane e che beneficerà di qualche anno di maturazione in cantina, ma che dimostra già di avere conquistato il favore di tanti appassionati in giro per l’Europa, con gli scandinavi particolarmente attivi su Ratebeer.com in questo periodo di tarda primavera.
Crescita costante anche per la “classica” Thomas Hardy’s Ale, che per profilo aromatico e struttura è ancora più predisposta ad evolvere nel corso degli anni, ma che raggiunge già una sorprendente media di 88/100.
L’avventura della Thomas Hardy’s Ale è insomma ripartita sotto i migliori auspici e con già qualche solida certezza: in primis quella del pubblico che non l’ha mai dimenticata.
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