Si è conclusa lo scorso 5 novembre l’edizione 2018 di Chef in Green, la competizione che mette in mano a rinomati chef la mazza da golf oltre che mestoli e coltelli. Per la finale è stato organizzato un esclusivo evento nel suggestivo Castello di Tolcinasco con ospiti del settore.
Il gioco ha un unico gusto
L’alta ristorazione, si sa, è fatta di concentrazione e molta competizione. Questi gli ingredienti che accomunano la cucina al mondo dello sport, fatto anch’esso di grande dedizione e passione. L’unione di questo binomio ha dato vita, da un’idea di Roberta Candus direttrice della specifica rivista Golf&Gusto, ad una vera e propria sfida per mettere in gioco chef e sommelier sui green italiani più calcati: Chef in Green.
Due cambi di divise quindi per la finale, svoltasi al Castello di Tolcinasco in provincia di Milano, che si è snodata in due momenti: in campo e ai fornelli. La giornata si è conclusa con una serata a placeè all’insegna della cucina gourmet nel ristorante “Il Tolcino, restaurant & louge”.
Sette abili cuochi e un pastry chef; otto deliziosi piatti per una cena a più mani:
L’aperitivo
Bernard Fournier
Uovo, pane, Parmigiano Reggiano vacche rosse e pomodoro
Francesco Manograsso
• Millefoglia di zucca laccata con il miele di castagno, ricotta di capra alla santoreggia e rapa rossa
La cena
Giuseppe Lo Presti
• Mojito – Battuta di mazzancolla, lime e menta, paté de foie gras, perlage di aceto balsamico
Cristian Benvenuto
• Cannolo di gambero
Filippo Sinisgalli
• Ravioli del plin all’Alfredo – Triplo burro, gelato sgranato alla salvia e sugo d’arrosto
Alessandro Donadello e Christian Turra
• Risotto al limone, pomodorino del Piennolo e cappero disidratato
Tommaso Mandorino
• Filetti di rombo chiodato, vellutata di carota di Polignano, cicoriella dolce e cipolla di Acquaviva caramellata
Matteo Cocchetti Pastry
• L’oro in millefoglie
+INFO: www.chefingreen.it