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Secondo le analisi della rivista “Vending Magazine”, si concentra il fatturato nelle mani dei principali competitori nazionali, ma il mercato resta frazionato. IVS resta sempre leader, seguito dal gruppo Argenta . Scenario complicato per il 2020.
FATTURATO IN CRESCITA PER LE TOP 100
La 16a edizione dello studio sulle “Top 100” imprese di gestione del Vending italiano è stato realizzato dalla rivista “Vending Magazine” (www.vendingpress.it) in collaborazione con Cerved e ha esaminato i dati di bilancio, riferiti all’anno 2019, di circa 300 imprese di gestione costituite in forma di società di capitali (S.r.l. o S.p.a.) e di società individuali o di persone di una certa rilevanza. La “Top 100-2019” ha registrato ricavi da somministrazione pari a 1.538 milioni €, con un aumento del +3,1% rispetto alla “Top 100 – 2018”. Il fatturato globale del 2019 rappresenta, in termini assoluti, il valore più alto in 16 edizioni dello studio.
I DATI DEL MERCATO VENDING NEL 2019
La crescita dei ricavi delle “Top 100” si stacca dal contesto di mercato della Distribuzione Automatica caratterizzato da dati in chiaroscuro nel 2019. Come emerso dallo studio di settore di Ipsos presentato, per conto di Confida (Associazione italiana della Distribuzione Automatica), agli ultimi Stati Generali del Vending, il comparto gestioni ha fatturato 2.303 milioni €, in calo, rispetto al 2018, rispettivamente del 2% nell’automatico e dell’11,24% nel monoporzionato. In calo anche le consumazioni, che si sono attestate a 6.062 Mni, con una diminuzione, rispetto al 2018, del -3,21% nell’automatico e del -10,57% nell’OCS.
LE TOP 100 CRESCONO GRAZIE ALLE OPERAZIONI DI MERGER & ACQUISITION
E allora perché, comunque, le “Top 100” crescono? A incidere, in modo ancora più marcato rispetto al passato, sono state le operazioni di Merger&Acquisition (di aziende ma anche di battute e postazioni) che hanno portato all’incremento della “massa” di ricavi nelle mani delle realtà più grandi con copertura nazionale del loro servizio. Teniamo conto che il ranking di VM è ormai monopolizzato, nelle prime 20 posizioni, dai Grandi Gruppi e da aziende da loro controllate/partecipate.
IL PESO DELLE TOP 100
Un’altra conferma di quanto detto finora la si ha constatando il peso, in termini di fatturato, della “Top 100 – 2019” rispetto al totale di mercato delle gestioni, che è salito al 67% dal 64% della “Top 100 – 2018”. Il resto del mercato rappresenta il 33% del comparto gestioni. A livello quantitativo, dal database di Cerved risulta che le aziende operative nel 2020 in Italia con codice Ateco di riferimento 47.99.2 (Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici) sono 3.986 di cui:
- Ditte Individuali 1.971
- Società di Capitale 1.413
- Società di Persone 600
- Altre forme 2
Delle 1.413 società di capitale, sono 693 quelle che hanno un fatturato maggiore o uguale a 100.000 €. Il Vending resta, quindi, polverizzato come numero di imprese.
IVS Italia S.p.a. e Gruppo Argenta S.p.a. – leader di settore con 541.725.000 € di ricavi complessivi – hanno un’incidenza del 35,2% sulla “Top 100 – 2019” e del 23,5% sul totale mercato. Le prime 10 aziende della classifica, con un fatturato complessivo di 917 milioni €, valgono il 59,6% del ranking di VM e il 40% del comparto gestioni in Italia. Come dislocazione geografica delle “Top 100 – 2019” è la Lombardia la regione più rappresentata nello studio di Vending Magazine/Cerved con 17 aziende, seguita dal Veneto con 13, dall’Emilia-Romagna con 10, dal Lazio con 9 e dal Piemonte con 8.
I RISULTATI ECONOMICI DELLE TOP 100
RISULTATO NETTO: Registriamo una discesa del risultato netto totale della “Top 100 ”, che passa dai 62 milioni € della classifica del 2018 ai 53 milioni € fatti registrare dal ranking 2019 (alcune aziende possono non essere le stesse ndr).
EBITDA Le “Top 100 – 2019” hanno fatto registrare, in valore assoluto, un EBITDA di 194 milioni €. Un dato decisamente inferiore rispetto ai 241 milioni € della “Top 100 – 2018” pubblicata su Vending Magazine dello scorso anno (alcune aziende possono non essere le stesse ndr).
L’ANDAMENTO NEL 2020
L’analisi del mercato del Vending italiano non può non essere proiettata su quanto è accaduto nel 2020. L’emergenza sanitaria COVID-19, le decisioni del Governo e le ordinanze dei governatori locali hanno, infatti, messo in ginocchio il nostro mercato. Secondo Confida, il Vending è arrivato a perdere, ad aprile, anche il 70% del fatturato e, dopo una breve ripresa, a partire da ottobre è di nuovo crollato a picco. A pesare sulle condizioni del settore è il forte calo delle consumazioni (-33,79% la perdita progressiva dei primi 6 mesi) nei luoghi dove il Vending è più forte. Vending Magazine stima, per il 2020, un calo generale del comparto gestioni tra il -25%-30%.
Una ricerca promossa la scorsa primavera dall’EVA (associazione europea di categoria) ha constatato che il 58% degli operatori europei del settore ha registrato una riduzione del fatturato in aprile tra il 61% e il 99% rispetto allo stesso periodo del 2019. Il 70% degli operatori europei ritiene che la crisi porterà a cambiamenti nel comportamento dei consumi presso i distributori automatici; il 60% vede, in prospettiva, una maggiore domanda di pagamento senza contanti. Solo 1 gestore su 5 prevede una crescita del fatturato nella primavera 2021 rispetto al 2019.
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