Secondo un recente studio pubblicato da EUIPO (European Union Intellectual Property Office), la contraffazione nell’ambito della produzione enologica è stimata attorno agli 83 milioni di euro solo nel nostro Paese, con un valore che sale a oltre 500 milioni se si considera tutta l’Europa. Dati importanti, che evidenziano come il settore in questione, che in Italia vale 8 miliardi di euro e interessa più di 1.800 imprese e oltre 17 mila lavoratori, necessiti di strumenti che aiutano a garantire l’autenticità dei prodotti.
Come la tracciatura, che rappresenta una valida soluzione anche nel settore vitivinicolo, dove si aprono nuovi scenari per tutelare e proteggere l’identità di ciascuna bottiglia. Tracciare una bottiglia di vino significa identificarla attraverso un codice univoco e monitorarla lungo il suo percorso, partendo dalla vite fino al momento della vendita. La trasparenza della filiera rappresenta oggi un enorme valore aggiunto a garanzia della sicurezza e della salute del consumatore.
Oggi Antares Vision, leader mondiale nei sistemi d’ispezione visiva, nelle soluzioni di tracciatura e nella gestione intelligente dei dati, propone un nuovo concetto di dialogo nella filiera, che si evolve anche attraverso le nuove tecnologie: attraverso il codice univoco si apre un nuovo paradigma che dalla brand protectionarriva fino dal customer engagemente alla customer experience.
Fonte: www.wine2wine.net/tracciatura-settorevitivinicolo/