Una delle regioni più piccole d’Italia, tradizionalmente attiva e appassionata nella produzione di vino, alla quale da qualche anno abbiamo riservato una parte specifica della nostra Guida Vini d’Italia, per evidenziare l’interessante realtà enologica che presenta. Sulle belle colline che dall’interno corrono verso la costa adriatica, fino a Campomarino, sorgono la maggioranza delle aziende vinicole, ma negli ultimi anni sono nate cantine anche su nuovi territori dell’interno montuoso e verde.
Questo dinamismo è tutto nel solco rispettoso della tradizione, senza rinnegare la propria storia, le proprie origini. Da sempre la coltivazione della vite è stata una realtà essenziale nell’economia agricola molisana, con una produzione dai numeri interessanti (oltre 250mila ettolitri) e un prodotto qualitativamente notevole. Vini semplici, beverini, talvolta persino ingenui ma dallo strepitoso rapporto qualità prezzo. I vitigni più coltivati sono per i rossi il montepulciano, che in questo territorio acquista una tipicità del tutto particolare, e l’aglianico, in una veste più fresca e semplice di quello cui siamo abituati; tra le uve bianche il trebbiano e la falangina, che forgiano vini tutti efficacia e godibilità. Merita poi un discorso a parte un vigneto autoctono, la tintilia, come dice il nome, colorata e dai profumi minerali e tipici che, dopo i primi incerti passi, sta producendo vini particolari e ambiziosi da tenere d’occhio. Purtroppo latitano i fuoriclasse, che un’enologia ancora un po’ incerta stenta a mettere a fuoco. I Tre Bicchieri vanno a una vecchia conoscenza, il Contado della cantina Di Majo Norante, vera ambasciatrice della regione nel mondo: un Aglianico che in questa edizione ci ha convinto per esuberanza e godibilità, a un prezzo ancora piccolo.
TRE BICCHIERI
Aglianico del Molise Contado Riserva 2010 Di Majo Norante