Pinterest LinkedIn

Nelle scorse edizioni della Guida è stata sottolineata la crescita costante del vino sardo a prescindere dalle annate, più o meno buone.

Dagli oltre 600 campioni degustati esce una regione in gran forma. La qualità riscontrata è sempre più alta, ma non solo sotto il mero profilo sensoriale (equilibrio, armonia, complessità gusto-olfattiva). I bianchi e rossi proposti sono sempre più autentici, territoriali, rispettosi quindi dei vitigni nelle loro zone più vocate di appartenenza. Il lavoro in vigna è quello più duro, più importante (e anche quello che deve essere il più rispettoso dell’ambiente, per una produzione sempre più sostenibile), mentre in cantina ci si limita sempre più a compiere quelle azioni volte a valorizzare ciò che la natura produce.

Tre Bicchieri 2020 Sardegna. L’essenza dei territori

Sembrano totalmente finiti i tempi in cui, in nome di un modello internazionale di gusto, si ricorreva a tecniche di cantine perfette secondo le regole dei protocolli, ma inadatte a trasmettere tutta l’essenza che i vari territori sardi riescono a dare. Si, proprio così, i territori. Perché il bello della Sardegna non risiede solo nell’autoctono. Sta proprio nei suoi suoli e microclimi completamente diversi: si va dalle sabbie a pochi metri dal mare, al granito in zone collinari, passando per terreni scistosi che arrivano anche a oltre 700 metri d’altitudine.

Tre Bicchieri 2020 Sardegna. Il ritardo dei Consorzi

Però, nonostante questo emerga sempre di più dai bicchieri, tutto ciò non è supportato a dovere dalle Denominazioni di Origine, ferme quasi tutte al loro anno di nascita. Sono troppo poche le Doc territoriali e avere dei disciplinari regionali per i vitigni più rappresentativi (cannonau, moscato e vermentino) non valorizza di fatto quanto detto in termini di terroir. Sarebbe ora che tutto il comparto prendesse in mano la situazione per dare alla Sardegna il posto che merita. Riguardo i premiati quest’anno un’altra ottima notizia. Tre Bicchieri è un numero record e testimonia il livello raggiunto. Di questi vini ben tre sono novità assolute: il Nuracada è il Bovale della giovane azienda Audarya di Serdiana; il Terresicci è una Barbera Sarda della Cantina di Dolianova; il Pro Vois è una bellissima versione di Nepente di Oliena Riserva. Tre territori diversi, tre vitigni diversi, accomunati da un unico grande risultato.

 

Databank Database Case Vinicole Cantine Dati Excel xls csv tabella campi indirizzo email sito web

 

I migliori vini sardi premiati con i Tre Bicchieri 2020

Alghero Torbato Terre Bianche Cuvée 161 2018 – Tenute Sella & Mosca
Cannonau di Sardegna 2017 – Antonella Corda
Cannonau di Sardegna Cl. Dule 2016 – Giuseppe Gabbas
Cannonau di Sardegna Nepente di Oliena Pro Vois Ris. 2014 – F.lli Puddu
Capichera V. T. 2016 – Capichera
Carignano del Sulcis 6Mura Ris. 2016 – Cantina Giba
Carignano del Sulcis Sup. Terre Brune 2015 – Cantina di Santadi
Nuracada Bovale 2017 – Audarya
Terresicci 2014 – Cantine di Dolianova
Turriga 2015 – Argiolas
Vermentino di Gallura Sup. Costarenas 2018 – Masone Mannu
Vermentino di Gallura Sup. Sciala 2018 – Surrau
Vermentino di Gallura Sup. Soliànu – Tenuta Matteu 2018 – Andrea Ledda
Vermentino di Sardegna Stellato 2018 – Pala

 

+INFO: www.gamberorosso.it/tag/tre-bicchieri-2020/page/2/

 

Tu cosa ne pensi? Scrivi un commento (0)

Gruppo Meregalli - Specialisti di vini e distillati dal 1856

Resta sempre aggiornato! Iscriviti alla Newsletter


Scrivi un commento

cinque × 2 =

Per continuare disattiva l'AD Block

La pubblicità è fondamentale per il nostro sostentamento e ci permette di mantenere gratuiti i contenuti del nostro sito.
Se hai disattivato l'AD Block e vedi ancora questo messaggio ricarica la pagina