Il lockdown dovuto alla pandemia di COVID-19 ha avuto e sta avendo conseguenze pesantissime sulla gran parte dei comparti economici del Paese. Ospitalità e turismo pagano dazi enormi, e i legami tra territori rimangono incrinati, complici le differenti situazioni di contagio delle diverse regioni. Ma l’intervento di una distilleria sarda pare aver risolto tutto.
All’annuncio del governatore della Sardegna Christian Solinas di voler adottare un passaporto sanitario per i turisti, il sindaco di Milano Giuseppe Sala aveva reagito con parole severe, ammonendo di voler “pensarci due volte una “volta chiamato a scegliere per le vacanze. Salvo poi tornare sui suoi passi e riconoscere di essere stato “ruvido” nei confronti dei conterranei d’isola, con un intervento online in cui faceva mea culpa, a inizio mese.
L’armistizio pare ormai cementato: il primo cittadino meneghino ha infatti postato oggi una foto sul suo account Instagram, che nel periodo di chiusura forzata lo ha visto piuttosto attivo e coinvolto in campagne di sensibilizzazione. “Omaggio dalla Sardegna (nonostante tutto…). Grazie @silvio_carta, ho parecchie bottiglie di gin in casa ma un gin sardo mi mancava!”. Il distillato in questione è il Giniu di Silvio Carta, storica distilleria isolana, che si candida quindi come paciere definitivo della questione.
Silvio Carta è attivo dagli anni ’50 in Sardegna, da quando l’omonimo fondatore aprì la serranda nel piccolo villaggio di Baratilli San Pietro, in provincia di Oristano, dove iniziò a dedicarsi alla produzione di uno dei simboli del territorio, la Vernaccia. In sessant’anni, e con l’ingresso in azienda del figlio Elio, la Silvio Carta è assurta al ruolo di leader nel settore per la Vernaccia DOC, proponendo anche alternative di estrema qualità nel vermouth, Mirto e per l’appunto London Dry Gin. Materiale utile a un brindisi di tregua, in attesa di tempi sempre migliori.