I dati principali del bilancio, approvato dall’assemblea dei soci a larghissima maggioranza, sono stati presentati dal direttore Andrea Merz. Diciassette caseifici sociali, 744 allevatori soci, 1 milione 126 mila 400 quintali di latte conferito. Volume di affari: 61 milioni 056 mila euro (rispetto ai 59 milioni 812 mila dello scorso esercizio). Utile di 153 mila 342 euro. I collaboratori sono 66. Nel 2012 la produzione di latte in Trentino è stata pari a 1.358.000 quintali dei quali 1.126.000 quintali (83%) conferiti a strutture cooperative del territorio provinciale.
La produzione della burreria nel 2012 è stata di 15.882 quintali. Per il sierificio buona richiesta di mercato e i prezzi di vendita della polvere sono rimasti elevati per tutto l’anno raggiungendo un prezzo medio di 83 euro al quintale contro i 77 euro al quintale dell’annata precedente. Il fatturato complessivo del sierificio ha superato i 6 milioni di euro in aumento del 38% rispetto all’esercizio precedente. L’andamento del conferimento Trentingrana è cresciuto nel 2012 portandosi dalle 92 mila alle 96.335 forme. La previsione per l’esercizio 2013 è che il numero (sarebbe la seconda volta nella storia di Trentingrana) superi le centomila. Per la “Linea Tradizionali” è stato un anno complessivamente positivo. Il fatturato è aumentato e sfiora i 9 milioni di euro. Sempre più strategica la comunicazione integrata con Trentingrana per aiutare la notorietà dei formaggi, “Eccellenze”, del Gruppo.
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