7 validissimi motivi per bere Caffè, perché non è affatto vero che la tazzina nazionale rappresenti un problema per la salute. Certamente, un soggetto che soffre di gastrite dovrebbe astenersi dal bere caffè, in particolar modo a stomaco vuoto; tuttavia, dopo un pasto normale, un goccio di caffè, non dovrebbe danneggiare quasi nessuno. Ma a parte queste considerazioni, vi sono dei motivi per cui bere caffè può addirittura rappresentare un vantaggio per la salute, per il nostro benessere, sempre che lo si faccia senza esagerare, perché alla fine sono sempre gli eccessi i responsabili della maggior parte dei problemi che riguardano la salute.
Bere caffè stimola il cervello. Di fatto migliora sensibilmente le performance intellettuali in quanto agisce da stimolante apportando degli evidenti benefici alla memoria e alle abilità intellettuali. In sostanza, la tazzina nazionale aiuta a concentrarsi, dà quella carica in più che spesso occorre per superare un momento di defaillance, e questa è una cosa ben nota a tutti. Bere caffè fa dimagrire. La caffeina, come ormai dovrebbe essere noto a tutti, è di fatto un acceleratore del metabolismo, anche se poi dopo un certo lasso di tempo, l’organismo tende ad assuefarsi alla caffeina e quindi, perde in parte le performance ottenute. In tutti i casi, un metabolismo più sveglio consuma maggior energia e quindi tende a bruciare i grassi e, inoltre, migliora la resistenza muscolare, sempre che ovviamente lo si beva senza zuccherarlo. Bere caffè rallenta l’invecchiamento. Questo perché si tratta di una bevanda ricca di antiossidanti, in grado quindi di contrastare i radicali liberi, i veri responsabili dell’invecchiamento cellulare, funzione che viene svolta in particolar modo dagli acidi clorogenici. Il caffè è amico delle donne. Recenti ricerche hanno dimostrato che bere caffè riduce sensibilmente la calcificazione coronarica nelle donne perché, molto probabilmente, contiene delle sostanze che sostituiscono gli estrogeni femminili e, al tempo stesso, riesce a ridurre sensibilmente gli effetti della menopausa, essendo in grado di ridurre significativamente i livelli plasmatici di proteina C-reattiva.
FONTE: www.tuttasalute.net/del 27.06.14