Presentata alla Farnesina la prima edizione targata Fiere di Parma di TUTTOFOOD Milano 2025, in programma dal 5 all’8 maggio a Rho Fiera Milano. L’evento, rilanciato in un nuovo format internazionale, riunirà oltre 3.000 espositori e 90.000 visitatori professionali da più di 100 Paesi, diventando hub strategico per la promozione del made in Italy agroalimentare.
Diplomazia e agroalimentare: un ponte per i mercati globali
Nel corso della presentazione ufficiale al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), i rappresentanti del Governo italiano, di ICE Agenzia e di Fiere di Parma hanno ribadito il valore simbolico e commerciale del cibo come elemento identitario e strumento di dialogo tra culture. Il tutto in un contesto segnato dal ritorno di tensioni internazionali e nuovi dazi doganali.
Maria Tripodi, Sottosegretario agli Esteri, ha introdotto l’evento leggendo il messaggio del Ministro Antonio Tajani, che ha definito TUTTOFOOD 2025 “l’appuntamento fieristico di riferimento per l’intera filiera agroalimentare”, evidenziando l’importanza di un comparto che nel 2024 ha superato i 67 miliardi di euro di export, con un aumento dell’8% rispetto al 2023.
ICE: 200 buyer internazionali selezionati e supporto alle PMI
A prendere la parola anche Matteo Zoppas, Presidente di ICE/ITA Agenzia, che ha confermato il sostegno dell’ente a TUTTOFOOD, in particolare attraverso un programma di business matching con oltre 200 buyer selezionati da 30 Paesi. “Le fiere sono uno strumento essenziale per lo sviluppo delle imprese, soprattutto per le PMI che si affacciano ai mercati esteri”, ha dichiarato Zoppas, ricordando come ICE nel 2024 abbia sostenuto 125 eventi fieristici e offerto oltre 65.000 servizi di consulenza.
Secondo i dati ICE, l’export agroalimentare italiano ha raggiunto i 69 miliardi di euro nel 2024, segnando una crescita del 7,5% rispetto all’anno precedente.
La visione di Fiere di Parma: oltre la fiera, una piattaforma globale
Il Presidente di Fiere di Parma Franco Mosconi ha ringraziato il Ministro Tajani per l’ospitalità al MAECI, sottolineando come la nuova edizione di TUTTOFOOD rappresenti un momento di svolta: “Un progetto fieristico che guarda al futuro e si propone come punto di riferimento per il dialogo tra imprese e istituzioni a livello internazionale.”
Anche Antonio Cellie, CEO di Fiere di Parma, ha rimarcato la portata strategica del progetto: “Non vogliamo essere solo una vetrina di prodotti. Vogliamo creare un network che favorisca il dialogo tra aziende e buyer da tutto il mondo, promuovendo qualità, sostenibilità e innovazione.”
L’esperienza maturata con CIBUS, organizzato da oltre 40 anni da Fiere di Parma, rappresenta il modello da cui nasce l’evoluzione di TUTTOFOOD, con l’obiettivo di generare nuove opportunità di business, in sinergia con la diplomazia economica.
Un nuovo format tra business, cultura e innovazione
La manifestazione si arricchirà di format esperienziali, aree tematiche dedicate alle tendenze emergenti del food & beverage, e un ricco programma di eventi diffusi tra i padiglioni fieristici e la città di Milano. L’obiettivo è quello di diventare una piattaforma di contenuti e relazioni capace di orientare i futuri modelli di produzione e consumo sostenibile.
Al fianco di Fiere di Parma ci saranno tutte le principali associazioni dell’agroalimentare italiano, unite nel sostenere TUTTOFOOD come “moment of truth” per il settore.
Espositori da 5 continenti e focus sui mercati strategici
Oltre all’Italia, forte presenza da parte di numerosi Paesi europei, tra cui Spagna, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Portogallo e Francia, che insieme coprono il 50% della quota espositiva europea.
Ampia la partecipazione anche da aree extraeuropee: dal Nord Africa (con l’Egitto in evidenza), al Sud-Est asiatico e all’Estremo Oriente (tra cui Cina, Taiwan, Corea del Sud, Indonesia), fino agli Stati Uniti e all’India. Un segnale forte della capacità della fiera di attrarre interlocutori chiave da tutto il mondo.
+info: www.tuttofood.it/