I produttori italiani aderenti ad Assofoodtec/UCIMAC hanno promosso l’introduzione della nuova norma UNI 11460, che regolamenta – per la prima volta in Italia – i metodi di prova e i limiti di migrazione di piombo e nichel negli apparecchi destinati alla preparazione e alla distribuzione di bevande calde utilizzati negli esercizi commerciali e nelle comunità. Il nostro Paese può vantare esperienze professionali centenarie in tema di produzione di macchine per caffè, con un’attenzione unica alla qualità e alla sicurezza. Per ribadire la propria posizione di eccellenza, i costruttori italiani aderenti ad Assofoodtec/UCIMAC, l’associazione di categoria che raggruppa le maggiori aziende italiane produttrici di macchine professionali per caffè, hanno deciso di dotarsi di uno standard capace di valutare sia le macchine di nuova produzione che quelle già in uso.
Un pool di esperti aziendali, forti del patrimonio di conoscenza delle problematiche legate alla progettazione e all’utilizzo delle macchine, hanno così definito in stretta collaborazione con UNI la norma UNI 11460, che regolamenta – per la prima volta in Italia – le metodologie di prova e i limiti di migrazione di piombo e nichel negli apparecchi destinati alla preparazione e alla distribuzione di bevande calde. Determinanti per lo studio e la stesura della nuova norma – entrata in vigore alla fine di settembre 2012 – sono stati anche i risultati emersi da uno studio, condotto da un importante istituto internazionale, sul rischio tossicologico derivante dal rilascio di metalli pesanti nelle bevande calde. Le aziende associate Assofoodtec/UCIMAC, sulla base dei principi di qualità e sicurezza da sempre applicati nella realizzazione dei loro prodotti, hanno ritenuto fosse necessario profondere sforzi e risorse per tutelare il mercato e il consumatore da possibili rischi derivanti da macchine costruite con materiali inadatti al contatto con gli alimenti. La nuova norma UNI 11460, potrà essere inoltre una utile base per una futura norma europea. “Vedere riconosciuti, anche in forma ufficiale, i principi di correttezza costruttiva da sempre applicati alle proprie produzioni – afferma Pietro Osnato, Presidente di Assofoodtec/UCIMAC – è un risultato estremamente significativo per le aziende associate. L’auspicio è che la norma possa rappresentare per le autorità preposte alla sorveglianza del mercato un utile strumento di verifica, ai fini della salvaguardia della salute del consumatore e per il mercato una linea di demarcazione tra produzioni ingannevoli e produzioni attente al rispetto delle norme “.
L’associazione Assofoodtec/UCIMAC aderente ad ANIMA /Confindustria raggruppa le aziende :
…C.M.A.Macchine per Caffè (Astoria – Wega) www.cmaspa.com
…Gruppo Cimbali www.cimbali.it
… Carimali (già IMC Macchine per Caffè) www.carimali.com
…La Pavoni www.lapavoni.it
…La San Marco www.lasanmarco.it
…La Spaziale www.laspaziale.com
…Nuova Simonelli www.nuovasimonelli.com
…Rancilio Group www.rancilio.com
…Vibiemme www.lavibiemme.it
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