Per la prima volta in Italia è stato presentano ufficialmente il Pisco, prodotto d’eccellenza peruviano, attraverso un incontro esperienziale organizzato dall’Ufficio Economico Commerciale del Perù a Milano, con distributori, opinion leader e istituzioni. L’appuntamento si è tenuto il 15 ottobre presso il Four Seasons Hotels di Milano e ha avuto l’obiettivo di valorizzare la diffusione della cultura di questo prezioso distillato.
All’evento interverranno: Johann Spitzer, past president di Conapisco – Consorzio nazionale del Pisco, Roberto D’Alessandro, International Bartender, Bar Consultant, collabora con Bartender.it e con il Gruppo Meregalli come Responsabile Educational Brands Spirits, e Dom Costa, International Bartender e Bar Consultant.
IL DISTILLATO
Il Pisco è il distillato di origine peruviana, dal gusto intenso e raffinato, che si ottiene esclusivamente dalla distillazione, in alambicchi di rame, del mosto d’uva Pisqueras fermentato. Per la produzione si preservano i metodi tradizionali, in modo da tutelare e valorizzare l’autenticità del prodotto. Tutte le fasi di lavorazione sono meticolosamente controllate, così come i particolari recipienti d’argilla, chiamati “piskos”, nei quali è conservato il liquore. La storia del Pisco è infatti antichissima: ha origine in epoca coloniale, sotto la dominazione spagnola, verso la fine del XVI secolo, ed è la prima acquavite d’uva prodotta in tutto il continente americano.
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE
Il Pisco risulta essere alla vista incolore, limpido e brillante, al gusto equilibrato, caldo e persistente, all’olfatto leggero, fruttato, floreale e amabile. Il grado alcolico del distillato, che riposa per almeno 3 mesi, è tra i 38 e i 48 gradi.
LA PRODUZIONE
Nella produzione sono coinvolte le aree enologiche delle valli costiere intorno a Lima, Ica, Arequipa, Moquegua e Tacna. I produttori peruviani sono circa 500, su un territorio coinvolto complessivamente di oltre 7 mila ettari. Negli ultimi 10 anni la produzione è notevolmente aumentata: dal 2002 al 2013 si è passati da 1,64 milioni di litri a 7,2 milioni per un valore che è passato dai 78 mila ai 5,51 milioni di dollari. Il distillato è presente in 42 mercati. Nel 2013 ha realizzato il +10% delle esportazioni con un +18% della domanda. Risulta essere tra i primi TOP 6 in Francia, Paesi Bassi e Spagna.
VARIETÀ – CLASSIFICAZIONE
Il Pisco si produce utilizzando soltanto le varietà di uva della specie Vitis vinifera, denominata uva pisquera (a eccezione dell’uvina), che vengono coltivate nelle zone di produzione autorizzate. Si tratta di 8 varietà che si possono suddividere in uve aromatiche e non aromatiche. …..Non aromatiche: negra, criolla, mollar, quebranta, uvina. …..Aromatiche: italia, torontel, moscatel, albilla
- PISCO PURO: si ottiene esclusivamente da una varietà di uva pisquera.
- PISCO MOSTO VERDE: si ottiene dalla distillazione di mosti freschi di uva pisquera con fermentazione interrotta. Normalmente si usa tra il 60 e l’80% di uva in più.
- PISCO ACHOLADO: si ottiene combinando le varietà in proporzioni differenti (uva pisquera pigiata, mosto di uva pisquera, vini freschi prima della distillazione, miscela di Pisco diversi)
UTILIZZI E DEGUSTAZIONI
Distillato molto versatile, il Pisco permette di essere consumato sia puro che elaborato in forma di cocktail. Si sposa bene con frutta, erbe e ingredienti per la preparazione di drink. E’ molto usato anche nella preparazione di piatti, si sposa bene con la tradizione culinaria peruviana e la fusion novoandina.
Ufficio stampa: Veronica Carminati: –