Secondo le dichiarazioni del gruppo Cogedi (www.cogedi.it) nel 2013 Uliveto è diventata l’acqua effervescente naturale più venduta in Italia. Lo confermano i dati IRI: gli italiani hanno preferito la salute ed hanno scelto Uliveto, che ha raggiunto la quota a volume del 22,8% nel proprio segmento (in aumento di 1.3pt vs ap), affermandosi come leader nella sua categoria nel canale I+S+LSP.
La fonte di Uliveto era già nota nell’anno Mille: già a quei tempi erano noti gli effetti non solo dissetanti, ma anche salutari dell”acqua della fonte “il Bagno antico” come allora veniva chiamata. Spesso per riempire le fiasche, ci si doveva accodare alla lunga fila di persone che tornavano lì per i benefici avuti dal consumo di questo importante prodotto naturale. Della sua importanza ci rendiamo conto anche consultando gli atti della Repubblica Pisana che riportano l’edificazione di una “Balneum et Fontanam”, che avrebbe avuto dei buoni effetti a livello del sistema digerente e più precisamente dei “catarri gastrici”. Arrivando a tempi meno remoti, in un suo libro edito nel 1835 un noto medico, il Giuli, indicò chiaramente gli effetti benefici di quest’acqua. Il suo studio fu guardato con molta attenzione, a cavallo del ‘900, da altri illustri clinici italiani come Grocco, Fedele, Zoja, che a loro volta, con la loro opera, contribuirono allo sviluppo degli impianti termali.
Il primo impianto di imbottigliamento risale al 1910, anche se già dal 1868, in concomitanza con le prime analisi chimiche delle acque, vennero messe in commercio e distribuite le prime bottiglie di acqua Uliveto, che divenne così famosa in tutta Europa. Oggi, lo stabilimento di Uliveto è assolutamente all’avanguardia, con una gestione completamente automatizzata delle linee di imbottigliamento. Grazie alla tecnologia di sanificazione degli impianti, per esempio, l’intero viaggio dell’acqua non si svolge mai a contatto con agenti esterni, aria inclusa. Anche il riempimento delle bottiglie avviene in cabine pressurizzate con aria sterile, dove si procede alla tappatura. L’attenzione all’igiene, poi, non finisce qui: le bottiglie di vetro delle acque del Gruppo Uliveto sono sempre nuove e vengono utilizzate una sola volta. In più, ogni giorno, 15 analisti effettuano 100 analisi chimiche e 1.500 analisi microbiologiche: la media è di un campione ogni 15 minuti. Tutte queste procedure, certificate ISO 9001, garantiscono che ogni bottiglia di Uliveto preservi inalterate le qualità dell’acqua esattamente come sgorga dalla sorgente.
+info: www.uliveto.it/