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Metti un pomeriggio nel cuore di Firenze, in pieno inverno e con tanta voglia di riscaldarsi davanti a una buona tazza di tè. Dove, se non in via Santo Spirito, nello storico Palazzo Frescobaldi, presso La Via del Tè?

La casa del tè, per eccellenza. Lo dice il suo inconfondibile nome, lo dicono i suoi arredi accoglienti ed eleganti. Lo dicono, soprattutto, le sue miscele uniche e speciali. Ma quali sono i segreti per gustare al meglio la bevanda più diffusa al mondo dopo l’acqua? Beverfood.com se li è fatti raccontare, in esclusiva, da Regina Carrai, uno dei volti principali della celebre famiglia-azienda fondata nel 1961 da suo padre Alfredo.

1) La qualità dell’acqua è importante ai fini del gusto, meglio acqua minerale in bottiglia con basso residuo fisso e PH neutro.

2) Utilizzare infusori capienti, in modo che le foglie di tè possano aprirsi e liberare il profumo e il gusto.

3) Utilizzare acqua alla giusta temperatura secondo le categorie del tè. I tè verdi, bianchi e di gemma vogliono temperature inferiori ai tè neri o ai Pu Erh.

4) Preparare il tè per infusione, ovverosia versare l’acqua alla giusta temperatura sulle foglie di tè e non l’inverso.

5) Lasciare il tè in infusione per il corretto tempo, secondo le indicazioni relative alla categoria, al tipo di tè e al suo grado. Un tè a foglia spezzata richiede un’infusione di minor durata rispetto a un tè foglia intera.

E tocco finale: prima di servire, mescolare il tè per far sì che gli aromi del tè siano equamente distribuiti all’interno della teiera.

Cinque regole d’oro, da imparare a memoria e rispettare alla lettera per godersi in tutto e per tutto l’esplosione di aromi sprigionata dalla gran selezione internazionale di tè che ogni negozio de La Via del Tè offre quotidianamente ai suoi clienti. Con un percorso olfattivo, prima di cimentarsi nella degustazione vera e propria. Immersi in una così smisurata varietà di scelte, la nostra domanda sorge dunque spontanea. Indirizzata proprio a chi ha fatto del tè la sua ragione di vita. “Il mio tè preferito? Personalmente amo variare – ci confida la nostra ‘Virgilio’ Regina Carrai -, cambiando il tipo di tè o infusione in base all’umore, al momento della giornata, alla stagione e alla funzionalità, e mi piace sperimentare anche gli abbinamenti con il cibo. Il tè è un universo di profumi e sapori ed è davvero difficile scegliere. Tendenzialmente mi intrigano di più i tè verdi, i bianchi, i semi-ossidati per le loro sottili sfumature”.

Un universo di profumi e sapori che da La Via del Tè riesce a esaltare il concetto di eccellenza che da sempre rappresenta il made in Italy. “Credo che il fatto di essere italiani – prosegue Regina Carrai – ci porti naturalmente a sviluppare una sensibilità particolare per mangiare e bere bene; inoltre ci piace studiare ogni miscela partendo dallo storytelling, per renderle tutte davvero uniche. L’attenzione alla qualità delle materie prime è fondamentale così come la creatività e competenza della nostra Tea Blender, figura chiave della nostra azienda”.

È proprio grazie a questo che, insieme ai grandi classici, a La Via del Tè troviamo un’offerta ad hoc per ogni tipo di palato e anche di suggestione: dalla linea che vede protagonisti i segni dell’oroscopo (Costellazioni) a quella che omaggia l’esperienza del viaggio e i viaggiatori (Tea Travels), fino all’imperdibile collezione che celebra l’omonima Firenze, i suoi monumenti, i suoi personaggi e la sua storia: “È fondamentale. A Firenze e al Rinascimento abbiamo dedicato una collezione, ispirandoci ai miti, ai fatti, ai personaggi e ai cibi dell’epoca. Inoltre, la tradizione artigiana della nostra città porta con sé la cura dei dettagli del packaging, la voglia di creare qualcosa di bello”. E proposte come ‘Il mistero della Venere’, miscela di tè al profumo intenso di fichi e mandorle, frutti particolarmente amati nel Rinascimento, dedicata alla misteriosa modella di Botticelli, o ‘Appuntamento sul Ponte Vecchio’, miscela di tè verdi, dal gusto dolce e fruttato di fragola, dedicata al Ponte Vecchio, simbolo di Firenze e meta degli innamorati di tutto il mondo, di bello (e di buono) hanno sicuramente tutto: tanto nell’aspetto, quanto nel profumo e nell’assaggio finale.

Ma la realtà fiorentina (e i suoi tre punti vendita monomarca), che resterà sempre la casa della famiglia Carrai, tuttora animata dalla stessa passione degli inizi, oggi è accompagnata da tante altre sfide, in Italia e non solo. Come ci conferma, a conclusione della nostra piacevole chiacchierata, la stessa Regina Carrai: “Stiamo valutando nuove aperture dei nostri negozi per il 2020, potrebbe essere Roma o un secondo punto vendita a Milano dopo quello in Brera di fine 2018”. Nuovi orizzonti, nuovi obiettivi… Con davanti una rassicurante tazza di tè, d’altronde, è più facile sorridere al futuro con lucidità, ambizione e ottimismo.

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