I mastri birrai artigianali italiani sono i migliori. Lo dice il WORLD BEER CUP, (www.worldbeercup.org) l’Oscar della birra che quest’anno, dopo la consueta pausa biennale, è tornato ad incoronare a Denver, in Colorado, le migliori birre al mondo. Un contesto imponente, sia per i numeri – 90 stili, 58 paesi, oltre 1400 produttori, 219 giudici di livello internazionale, 5000 birre a confronto – che per la qualità dei prodotti pervenuti. Da sempre territorio di conquista di paesi europei a forte tradizione brassicola come la Germina e il Belgio, il WBC, che dai 3500 partecipanti del 2012 è passato ai 5000 del 2014, scopre quest’anno una felice e straordinaria eccezione nella nostra penisola, foriera più che mai di birre da podio.
“E’ quanto mai difficile ottenere simili risultati – commenta Simone Monetti, direttore generale di UB stante il numero elevatissimo di birre e birrifici provenienti da tutto il globo, è dunque un onore straordinario arrivare in cima all’Olimpo. Quello che hanno ottenuto i singoli produttori italiani in America è un successo anche per Unionbirrai che sta lavorando per elevare qualità e diffusione della birra artigianale italiana”.
Ufficio Stampa UB: