UNIONBIRRAI muta la propria ragione sociale e diventa Associazione di categoria. Un passo significativo ratificato ieri 4 aprile durante quello che passerà alla storia come il giorno più importante nel vissuto quasi ventennale dell’ormai ex associazione culturale che tutela e diffonde la cultura della birra artigianale italiana.
I soci riuniti in assemblea hanno così approvato il nuovo Statuto dell’Associazione che, da oggi, è a tutti gli effetti Associazione di Categoria dei piccoli e indipendenti produttori di birra italiani.Con la promozione ad un più alto livello di responsabilità politica e culturale si evolvono anche l’organigramma e le funzioni: la gestione manageriale garantirà, infatti, nuovi servizi ai soci – oltre duecento – un’attività sindacale, un rapporto più forte con le istituzioni, infine una costante campagna di comunicazione.
“Era un passo necessario e atteso da tempo che ci consentirà di tutelare davvero la birra artigianale prodotta in Italia. Ci aspetta un anno di lavoro intenso a cominciare dalla preparazione della campagna associativa per il 2018”. Così Alessio Selvaggio, nuovo Direttore Generale in carica, insieme agli altri organi dirigenziali, per questo 2017. Fanno parte del Consiglio Direttivo Vittorio Ferraris, Andrea Signorini, Andrea Soncini e Pietro Di Pilato. Nel Comitato Paritetico Corsi/Concorsi troviamo Manila Benedetto, Alfonso Del Forno e Donato Di Palma. Compongono il Collegio dei Probiviri Enrico Borio, Giampaolo Miotto e Ellis Topini, Bruno Carilli (supplente) e Alessio Facchini (supplente).
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