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Milano che reagisce anche di fronte alle difficoltà più probanti. L’epidemia di COVID-19 sta paralizzando la vita quotidiana del capoluogo lombardo, con tanto di ordinanza comunale che impone la chiusura di bar e locali dopo le 18. Il rischio, neanche troppo velato, è quello di una città che diventi fantasma a qualsiasi ora. Ma gli imprenditori non ci stanno.

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Si sono infatti riuniti ieri circa cinquanta esponenti dell’industria dell’ospitalità meneghina, stringendosi sotto l’ombrello di quella che hanno denominato “Unione dei Brand della Ristorazione Italiana”: un’associazione a carattere temporaneo che rappresenta oltre un migliaio di attività della ristorazione, per un totale di circa 10.000 lavoratori sul territorio. A farsi portavoce del gruppo sono stati Antonio Civita (Panino Giusto), Nanni Arbellini (Pizzium) e Vincenzo Ferrieri (CioccolatItaliani), peraltro ideatori e promotori dell’iniziativa: “Esprimiamo il nostro senso comune decidendo di tenere aperti i nostri locali, aderendo all’invito del nostro Sindaco Beppe Sala che richiama Milano al buon senso e invita a scongiurare atteggiamenti che possano generare eccessivo allarme, tra cui l’immagine di una città “spenta” in tutti i sensi, senza che ve ne sia l’effettiva necessità”.

Se quindi chi è stato oggetto dell’ordinanza decide saggiamente di aderire e contribuire (pur in disaccordo), dando così un aiuto per arginare il contagio e tenendo chiuso almeno fino al 1 marzo, chi può invece sceglie di continuare a lavorare, lanciando un segnale forte di fronte comune anche e soprattutto contro la psicosi che sta investendo l’intero paese. E non è tutto: “Con i nostri colleghi abbiamo stabilito di devolvere un sostegno economico alle forze volontarie in campo, rappresentate da Associazioni riconosciute, che stiamo definendo in queste ore perché Milano è una città viva… e una città viva è una città che reagisce”. Di seguito l’elenco delle realtà che compongono l’Associazione: 

Antica Focacceria San Francesco
Basara
Bhangrabar
Bomaki
Bowls and More
Briscola – Pizza Society
Bun – The Abnormal Burger
Caffè Napoli
Chinesebox
Cioccolatitaliani
Cocciuto
Cuccà Cucina e Caffé
Cuccà Panini e Caffé
Deseo
East River American Pub
El Carnicero
El Porteño
Flower Burger
Foorban
Ghe Sem
Glovo
God Save the Food
Ham Holy Burger
Hamerica’s
I love poke
Il Mannarino
Iyo
Jazz Café
Kalamaro
L’Ov Milano
La Birreria Italiana
La Cantina del Giannone
La Filetteria Italiana
La Mantia
La Piadineria
La Risotteria Italiana
La Tartina
Lievità
Living
Long Island Navigli
Macha
Manhattan
Milano Restaurant Group
Muu muuzzarella
Nima Sushi
Nuda e Cruda
Osteria Brunello
Panini di Mare
Panini Durini
Panino Giusto
Pescaria
Pie – Pizzeria Italiana Espressa
Pills Pub
Pisco
Pizzium
Poke House
Pokeria by Nima
Poku by Bomaki
Refeel
Riccione
Riccione Bistrot
Rossopomodoro
Sapori Solari
Signorvino
Spiller
Spontini
SwissCorner
T’Amo Burger
T’Amo Pasta
Taverna Visconti
That’s Vapore
This is not a Sushi Bar
Twin’s Café
Uber Eats

Chiarimento della Regione Lombardia: “Bar aperti, ma vietato il bancone”

 

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