Tokyo e la Toscana non sono mai stati così vicini. Tra i bartender più famosi dell’intero Giappone – il suo “Ben Fiddich” è non a caso una costante tra i 50 World’s Best Bars (oggi in 40ª posizione) – Hiroyasu Kayama in queste ore è ufficialmente diventato nuovo Brand Ambassador del Vermouth di Winestillery.
Un sodalizio sbocciato lo scorso anno a Firenze, quando il noto barman del Sol Levante ha visitato direttamente nel cuore del Chianti la distilleria della famiglia Chioccioli Altadonna. Il feeling coi fratelli Enrico e Niccolò è stato immediato e anche per questo, pur potendo collaborare con una qualsiasi multinazionale grazie al suo curriculum e alla sua lunga esperienza nel mondo del bartending, Kayama ha preferito invece legarsi alla genuinità, alla tradizione e alla qualità firmata Winestillery. Scelta che, a posteriori, non sorprende affatto se consideriamo la filosofia comune che caratterizza la dinamica realtà sita a Gaiole in Chianti così come un grande appassionato, quale Hiroyasu, della natura e della coltivazione in proprio delle erbe utilizzate per homemade artigianali e drink quasi a km 0.
La missione e il desiderio di Winestillery – ovvero una winery e una distillery fuse insieme – sono d’altronde proprio quelli di esplorare il patrimonio tradizionale della Toscana per creare prodotti genuini che siano capaci di esaltarne il terroir in ogni sua sfumatura. Da queste premesse nascono tutti i prodotti dell’azienda guidata dall’enologo e agronomo Stefano Chioccioli Altadonna con i figli Enrico e Niccolò. Compreso il Vermouth, prodotto a partire dal Sangiovese e da un’attenta selezione di antiche botaniche di eredità toscana.
“Non tutti sanno che il vermouth ha radici antichissime nella nostra regione – sono le parole di Enrico Chioccioli Altadonna, Master Distiller della Chioccioli Altadonna Family Estate – legate alla storia di produzione di grandi vini e di commercio di spezie sin dal Medioevo. Nonostante la sua fama sia dovuta a Torino, infatti, esistono testi del XVIII secolo che descrivono produzioni di vermouth toscano ben prima dell’avvento del suo omonimo torinese. Il nostro vermouth – continua – si ispira ai sapori di quel tempo, e cerca di esplorare la tradizione con l’obiettivo di darle un nuovo impulso. La nostra ricetta è semplice: l’attenta selezione di vini pregiati unita alle migliori botaniche toscane. Infine, il rifiuto di usare caramello o qualsiasi altro colorante, per mantenere così intatto il naturale manto rubino del vitigno principe della Toscana”.
Un’eccellenza territoriale che, dalla sua Toscana, è pronta dunque a volare fino in Giappone: per il Vermouth rosso di Winestillery (ma anche per il Vermouth Dry, presto disponibile in tutta Italia e non solo) insieme al nuovo Brand Ambassador Hiroyasu Kayama inizia oggi una stimolante avventura internazionale.