Giornata importante per la lotta alla pandemia, con il decreto legge per cercare di frenare la quarta ondata del virus con la variante Omicron, che in data odierna hanno toccato il record con 190 mila casi. Il consiglio dei ministri presieduto dal premier Mario Draghi ha votato all’unanimità il decreto che contiene l’obbligo vaccinale solo per gli over 50 e fino al 15 giugno, la nuova norma scatterà partire dal 15 febbraio. Super Green Pass sul posto di lavoro per chi ha compiuto 50 anni e dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, l’obbligo di sottoporsi alla somministrazione del vaccino per chi ha superato la soglia dei 50 anni ed è senza lavoro.
Approvata l’introduzione del Green Pass “base”, che include anche il tampone per accedere ai cosiddetti servizi alla persona: negozi, banche, centri commerciali, centri estetici, parrucchieri, ma non per accedere ai negozi di generi alimentari e farmacie, mentre per accedere a bar, ristoranti e alberghi servirà il Super green pass a partire dal 10 gennaio, mentre i lavoratori potranno continuare ad operare con il certificato verde base. Decisioni prese per ridurre le ospedalizzazioni, come ha sottolineato al termine della riunione il ministro della Salute Roberto Speranza, ribadendo che due terzi dei ricoverati non hanno il vaccino. Nella scuola secondaria di primo e secondo grado si andrà in Dad per 10 giorni se ci sono tre positivi nella stessa classe, mentre con un positivo è invece prevista l’autosorveglianza per tutta la classe e l’uso delle mascherine Ffp2 per la didattica in presenza. Con 2 casi, per chi ha fatto 2 dosi di vaccino o è guarito da più di 120 giorni e non ha avuto la dose di richiamo si applica la Dad per 10 giorni, mentre gli altri proseguono in classe in autosorveglianza.
Previsto l’estensione dell’obbligo vaccinale senza limiti di età, a tutto il personale che lavora nelle università e nelle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica. Per gli studenti, invece, continua a valere il precedente obbligo di Green pass. Per frenare la curva del Covid è nuovamente il ricorso allo smart working. Il governo ha firmato una circolare per sensibilizzare le amministrazioni pubbliche e i datori di lavoro privati a usare pienamente gli strumenti di flessibilità che le discipline di settore già consentono sul ricorso allo smart working, con il ministro Brunetta che ha ricordato di come l’Italia sia il primo paese a introdurre l’obbligo vaccinale.