Shake with the chef, eat with the bartender. Una cacio e pepe da bere, o del Calvados da mangiare. Tanto il talento, quello vero, viene fuori in ogni caso: per una sera allora va bene anche scambiarsi gli habitat naturali, specialmente se il palcoscenico è uno dei più (o forse meno?) conosciuti di Milano come il 1930 secret bar.
L’iconico bar manager Fabio Benjamin Cavagna si è quindi spostato ai coltelli e ai cucchiai per una volta, miscelando e impiattando i finger food che avrebbero accompagnato le idee dell’ospite: Diego Rossi, storico chef dell’altrettanto storico Trippa, in zona Porta Romana. Ciascuno dei due protagonisti ha firmato le ricette realizzate dall’altro, costruendo un menu disponibile solo per l’occasione. Un’esperienza al contrario, con il risultato di sempre per il 44esimo bar migliore del mondo nel 2019: qualità, novità e un minimo di sana sfacciataggine.
Il menu della serata
Tartare di montone, fiore sardo e bottarga di muggine
abbinato con
Diego va su Isley
Caol Ila 12yo whiskey
Burro e pepe bianco
Bitters
Spuma di cacio e pepe
abbinata con
Er Messicano
Casamigos Tequila
Mezcal
Mango e paprika affumicata
Zucca in saor
abbinata con
Non c’è trippa per Trump
Bulleit 10yo rye whiskey
Calvados
Mela renetta e acero
Mela cotogna
Parfait di fegatini di pollo, marmellata di cipolle, saba
abbinato con
La Spagna non è Verona
Belsazar red vermouth
Brandy
Aceto di lamponi e Porto
Px Sherry e tarassaco
Già prima dell’emergenza COVID-19 il 1930 aveva avviato una splendida iniziativa di network, con il format From Milan to Milan che vedeva coinvolti come ospiti, una volta al mese, i bartender dei migliori bar di Milano; il progetto proseguirà, stando a quanto racconta Cavagna, con l’innesto della nuova iniziativa culinaria. Prossimo appuntamento? Ovviamente non si può svelare. Ma le stelle, quelle della cucina e di una certa guida, non staranno a guardare.