“Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti”. Così scriveva Cesare Pavese nella Luna e i Falò, citazione quanto mai attuale per raccontare quello che sta avvenendo in queste ore a Caspoggio, con la seconda edizione di “Valmalenco Caspoggio 3 Days”. Perchè il grande protagonista di questa kermesse valtellinese è senza dubbio lo chef bistellato Alessandro Negrini.
Un caspoggino doc, legato in maniera viscerale alla sua terra, magari anche per il fatto di essersene andato a cercare fortuna a Milano, diventato protagonista in uno dei tempi della cucina meneghina come il ristorante “Il Luogo di Aimo e Nadia”. Ci tiene molto Alessandro Negrini a questo evento Caspoggio 3 Days, da mesi non parla d’altro, l’anno scorso la prima edizione e in queste ore sta andando in scena il bis. “Quando mi hanno chiamato lo scorso anno per fare qualcosa insieme ai ragazzi dell’Associazione Sportiva di Caspoggio mi sono emozionato. Era la prima volta che i miei compaesani mi chiedevano di mettere a loro disposizione le mie conoscenze in fatto di cucina, è stato davvero bello costruire questo percorso insieme che può davvero rappresentare un punto di partenza anche in chiave turistica. Il turismo sta cambiando, solamente facendo vivere delle esperienze si può conquistare la fiducia della gente, il passa-parola e le idee contano più di qualsiasi promozione. Siamo capaci di fare cose straordinarie ma non sempre in grado di valorizzarle, a Caspoggio ha giocato a basket un certo Michael Jordan, pochi lo sanno, ma perché nessuno ha mai pensato di dedicargli una statua nel palazzetto? ”.
Un weekend unico, in grado di unire la bellezza della montagna della Val Malenco con esperienze da vivere fino in fondo, molte delle quali animeranno il piccolo borgo alpino valtellinese di Caspoggio, situato su un poggio a 1.098 metri d’altitudine, a soli 5 km in linea d’aria dal confine con la Svizzera, perfettamente incastonato nel cuore della Valtellina, nello scenario magnifico delle Alpi centrali tra Pizzo Bernina, Pizzo Scalino e Monte Disgrazia. Un paesino balzato agli onori della cronaca anni fa grazie allo sci, da qui passarono tutti i migliori sciatori del mondo da giovani con il Trofeo Topolino, su queste piste molti sondriesi hanno messo gli sci ai piedi, ma ora che la montagna sta cambiando una svolta potrebbe essere impressa con iniziative come questa. Venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 giugno in programma la seconda edizione di “Valmalenco Caspoggio 3Days”: tre giorni organizzati dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Caspoggio in collaborazione con l’Agenzia Sviluppo Creativo per rimettere al centro dell’attenzione e contribuire a promuovere questo territorio e le sue tradizioni.
L’evento clou per i gourmet è senza dubbio la cena stellata in stile alpino per i palati più raffinati, in programma sabato sera, rigorosamente su prenotazione. Alla Baita al Doss Alessandro Negrini ha radunato alcuni tra i migliori cuochi valtellinesi per deliziare gli ospiti. Insieme a lui nella brigata di cucina gli chef valtellinesi Gianni Tarabini della Fiorida, Gianluca Bassola del Trippi e il pastrichef Andrea Galli di Dolce Passione. “Mi sembrava doveroso chiamare i miei amici chef valtellinesi per valorizzare al meglio la nostra cucina locale in un percorso che parte da Caspoggio ma idealmente continua in tutta la provincia per tutto l’anno- continua Negrini- magari dalle prossime edizioni potrebbe essere interessante provare a coinvolgere anche chef da fuori provincia”.
Oltre 60 eventi, una fantastica occasione per godersi la montagna a 360 gradi, grazie al supporto degli enti pubblici e numerosi sponsor privati. Fare rete perché Valmalenco Caspoggio 3Days oggi ben rappresenta una tipologia di offerta turistica tanto apprezzata dai turisti lombardi che scelgono la prossimità e l’autenticità per portarsi lontano dai caotici flussi della mobilità vacanziera estiva. Tanti appuntamenti all’insegna della cultura, dello spettacolo e della musica, ma anche del gusto, grazie al mercato contadino tipico lungo le vie di Caspoggio e in cui i visitatori potranno partecipare alla “colazione del casaro” o alle degustazioni di street food a base di specialità locali. Da non perdere anche una lezione di Foraging, ovvero l’arte di raccogliere il cibo selvatico insieme alla chef Valeria Margherita Mosca Caglio con la possibilità di pranzare al Rifugio Longoni insieme allo chef Alessandro Negrini.
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