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Nel mondo del vino il successo di una denominazione e di un vitigno passa necessariamente attraverso la promozione ed eventi. Come nel caso della Valtellina, che si appresta a vivere con grande attesa la seconda edizione del Valtellina Wine Festival Chiavenna, che andrà in scena il 21 e 22 settembre prossimi. Non è un caso la scelta di Chiavenna, una cittadina strategica come porta di accesso alla Svizzera, da sempre mercato di riferimento per i vini della zona, e se ci pensiamo qualcuno farebbe derivare da qui l’origine del nome Chiavennasca, come localmente viene chiamato il Nebbiolo.
Un evento su cui sta spingendo forte il Consorzio di Tutela Vini di Valtellina, sia in chiave di confronto tra vitigni e cantine di altre zone, oltre che in chiave turistica, come spiega Aldo Rainoldi, presidente del Consorzio di tutela vini di Valtellina. “In giro c’è tanta voglia di Valtellina, dobbiamo essere bravi a intercettare questa domanda di turismo eno-gastronomico con iniziative che siano in grado di fare vera promozione di un territorio unico, in grado anche di attirare relazioni con altre zone vitivinicole, in un sano confronto costruttivo”. Una due giorni con al centro il vino valtellinese ma non solo, dato che alla pattuglia delle trenta cantine valtellinesi sarà affiancata una qualificata presenza nel WineTasting al Convento dei Cappuccini, con prestigiose cantine italiane che presenteranno cinquanta imperdibili vini, dal nord al sud dell’Italia. A Palazzo Vertemate sei produttori catanesi proporranno i vini del Vulcano dell’Etna, mentre l’ospite d’onore del Festival saranno i cugini lombardi del Consorzio Franciacorta.
Tante le iniziative in programma, in un giro d’Italia all’insegna del vino e delle degustazioni. Potrebbe essere una buona occasione per scoprire le bellezze di Chiavenna, passeggiando tra le vie della località della Valle del Mera con una buona musica di sottofondo.
INFO: www.valtellinawinefestival.it
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