Dopo una campagna triennale, il Consorzio del Vermouth di Torino IGP ha ottenuto la certificazione del marchio negli Stati Uniti dall’United States Patent and Trademark Office. Questo riconoscimento rappresenta un passo significativo nella promozione e nella protezione del Vermouth di Torino, assicurando che i prodotti venduti negli USA sotto l’etichetta “Vermouth di Torino” / “Vermut di Torino” rispettino criteri ben definiti.
Per portare questa etichetta, il prodotto deve soddisfare requisiti rigorosi, tra cui l’obbligo che di vino base sia di uve 100% italiane (di cui 50% piemontesi solo per il Vermouth Superiore), che l’assenzio (Artemisia Absinthium) provenga 100% dalla regione Piemonte e che la gradazione minima alcolemica sia di 16% (17% per il Superiore).
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Roberto Bava, presidente del Consorzio:“ll Marchio di Certificazione statunitense, non è sempre così facile da ottenere, ci sono voluti tre anni di lavoro durante i quali il Consorzio ha operato in stretta collaborazione con le storiche Case produttrici del Vermouth di Torino, che hanno messo a disposizione i loro archivi allo scopo di raccogliere i documenti necessari per la preparazione del dossier. Queste autentiche testimonianze hanno permesso di dimostrare che il Vermouth di Torino è stato venduto negli Stati Uniti dai Soci del Consorzio in modo continuativo a partire dal 1866 fino ad oggi e di ottenerne i diritti di antecedenza”.
Pierstefano Berta, Direttore del Consorzio:” Il Consorzio del Vermouth di Torino è costantemente attivo per salvaguardare i consumatori dalle pratiche di etichettatura ingannevoli. Lavorando costantemente con le Istituzioni italiane e con gli Uffici Marchi di altri Paesi per ottenere la massima protezione del Vermouth di Torino, è diventato chiaro che avevamo bisogno di un’ampia protezione negli USA, Paese che rappresenta un mercato molto rilevante per i Soci del Consorzio”.
+info:
www.vermouthditorino.org