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la produzione d’oltralpe nel 2017 pare essere una delle più basse dal 1945. Infatti il ​​clima dell’anno segnato dal gelo e siccità non ha risparmiato nessuno.

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La vendemmia è stata anticipata (nuovo record) di 10 a 15 giorni nella maggior parte delle cantine. Secondo le previsioni di Agreste, il servizio statistico del Ministero dell’Agricoltura, il 21 agosto, la produzione francese non dovrebbe superare i 37,2 milioni di ettolitri. Un volume del 18% in meno rispetto allo scorso anno, già basso, e del 17% rispetto alla media di cinque anni.

Secondo Jérôme Despey, viticoltore e presidente del consiglio specializzato France Agrimer, il declino potrebbe anche risultare più importante. In una conferenza stampa a Parigi il 25 agosto ha affermato che il totale 2017 è probabilmente “inferiore a 37 milioni di hl rendendo il peggiore dal 1945”. Le indagini condotte dal Ministero dell’Agricoltura per costruire le sue previsioni sono state effettuate prima del raccolto. Tuttavia, nel Sud dove  la vendemmia è iniziata la scorsa settimana, il numero di cluster raccolti è molto inferiore a quello previsto all’inizio.

“Questo calo della produzione è dovuto principalmente al forte congelamento della primavera, che ha interessato, in una fase sensibile della vite, tutti i bacini di viticoltura a vari livelli”, dice il ministero. Tra i più colpiti, il sud-ovest, in particolare le zone di Bordeaux, Giura e Alsazia. Ma non è stata più clemente la siccità che è stata particolarmente pronunciata nel bacino del Mediterraneo.

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