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Vinitaly, al via l’edizione n.55 tra assaggi, business, politica e cultura del vino


Scatta finalmente oggi a Veronafiere l’edizione n.55 di Vinitaly, con 4.000 aziende proveniente da 30 nazioni diverse. L’evento più importante del vino italiano, un comparto che muove 31,3 miliardi di euro di fatturato, quasi 8 miliardi di export, 530mila aziende e 870 mila addetti. Numeri che vedono il settore vitivinicolo italiano un asset importante dell’economia, con Vinitaly la sua principale piattaforma di promozione internazionale. L’inaugurazione del 55°Vinitaly sarà alle ore 11 presso l’Auditorium Verdi, piano -1, Palaexpo di Veronafiere.



 

Tantissime le occasioni di assaggi, il consiglio è di farsi un programma di massima da rispettare, soprattutto per non rischiare di girare avanti e indietro nei 100mila metri quadrati espositivi netti, con 17 padiglioni occupati. Il numero di operatori attesi soltanto dall’estero conta di superare le 25mile presenze registrate nel 2022 da oltre 130 paesi. Da record con 1.000 top buyer da 68 nazioni in arrivo a Verona: un contingente di super-acquirenti selezionati, invitati e ospitati da Veronafiere in collaborazione con ICE Agenzia, cresciuto del 43% rispetto all’anno precedente. Un’edizione di Vinitaly, quindi, a tutto business, con oltre 10mila appuntamenti d’affari già fissati prima dell’inizio della rassegna tra aziende e professionisti del comparto, grazie al sistema di matching online. In contemporanea a Vinitaly sono in programma gli altri due saloni professionali Enolitech e Sol&Agrifood, che portano il totale espositivo in quartiere a più di 4.400 aziende.

@EnneviFoto

Non mancherà come sempre anche la politica a Vinitaly, vista l’importanza della filiera strategica per il Paese. Attesi da domani a Vinitaly Lorenzo Fontana, presidente della Camera dei Deputati, Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura, Antonio Tajani, ministro degli Affari esteri, Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti;  Orazio Schillaci, ministro della Salute e Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, mentre ancora non ha sciolto la riserva se ci sarà anche la Premier Giorgia Meloni, che in passato aveva visitato volte la fiera.

Un vino sempre più un volano della cultura, alle 12.30 nell’area Masaf piano terra Palaexpo c’è il tanto atteso taglio del nastro di “Italia Spazio Espositivo”, con lo svelamento dei quadri della Galleria degli Uffizi “Bacco Fanciullo” di Guido Reni e “Bacco” di Caravaggio, per la mostra “Bacco Divino”. Alle ore 18, Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, visita il fuori salone Vinitaly and the City, in piazza dei Signori, nel centro storico di Verona, insieme a Matteo Gelmetti, vicepresidente di Veronafiere. Da oggi sino a mercoledì Verona sarà l’ombelico del mondo enoico, con i riflettori puntati sul settore che ha comunque tenuto durante la pandemia.

INFO www.vinitaly.it

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