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Vinitaly.USA a Chicago: oltre 1.500 operatori e 230 cantine italiane protagoniste del mercato USA


Federico Bricolo, presidente di Veronafiere

Si è conclusa con successo la prima edizione di Vinitaly.USA (Chicago, 20-21 ottobre), evento organizzato da Veronafiere e Fiere Italiane in collaborazione con ITA – Italian Trade Agency, dedicato alla promozione del vino italiano negli Stati Uniti.

Con oltre 1.500 operatori professionali – buyer, importatori, distributori e rappresentanti del canale horeca – e la partecipazione di più di 230 cantine provenienti da sette regioni italiane, l’evento ha segnato un importante traguardo per il settore vitivinicolo italiano, con una rappresentazione di ben 1.650 etichette e 30 eventi tra masterclass, degustazioni e incontri di approfondimento del mercato.

Federico Bricolo, presidente di Veronafiere, ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti: “Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi prefissati per questo primo passo negli USA, sia in termini di qualità delle cantine partecipanti che di promozione coordinata tra regioni, Ice, ambasciate e altre istituzioni. Un successo anche nella selezione di nuovi buyer da invitare alla prossima edizione di Vinitaly a Verona.”

L’evento ha rappresentato un importante tassello nella strategia di espansione internazionale di Veronafiere. Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere, ha dichiarato: “Con Vinitaly.USA completiamo la geografia dei nostri eventi fieristici internazionali. Ora siamo presenti in Nord America, Asia, Balcani e Sud America, con l’obiettivo di promuovere il vino italiano e attrarre operatori qualificati da ospitare a Verona. Tutte le strade portano a Verona.”

Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere

La scelta di Chicago come sede per la prima edizione non è stata casuale, come sottolineato dal direttore generale di Veronafiere, Adolfo Rebughini: Chicago è un crocevia commerciale fondamentale negli USA. Il riscontro positivo di questa edizione, con aziende che hanno registrato fino a 18 incontri giornalieri, è un segnale importante. Siamo ottimisti per l’edizione del 2025.”

Le regioni italiane hanno partecipato con entusiasmo all’evento, confermando l’importanza del mercato statunitense. Giancarlo Righini, assessore all’Agricoltura e Sovranità alimentare del Lazio, ha dichiarato: “Questa iniziativa è stata un’opportunità straordinaria per i nostri produttori, un vero valore aggiunto per approcciare il mercato USA.” Anche Federico Caner, assessore all’Agricoltura e Turismo del Veneto, ha evidenziato l’importanza di Vinitaly.USA: “Con 37 aziende e 180 etichette, il Veneto è stata la delegazione regionale più numerosa. Guardiamo già alla prossima edizione con l’obiettivo di potenziare ulteriormente la nostra presenza.”

Jay Robert Pritzker, governatore dell’Illinois

L’evento ha visto la partecipazione di numerose personalità di spicco, tra cui il governatore dell’Illinois J.B. Pritzker, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e il sindaco di Verona Damiano Tommasi. Questi interventi, insieme alla qualificata presenza di operatori del settore, hanno confermato il ruolo di Vinitaly.USA come appuntamento di riferimento per il vino italiano nel mercato nordamericano.

Con un volume di importazioni pari a 1,5 miliardi di dollari su 4,5 miliardi totali di vino importato negli USA, l’Italia si conferma leader del settore, e Vinitaly.USA rappresenta una piattaforma strategica per rafforzare ulteriormente questa posizione.

+info: veronafiere.it

 

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