Abili imprenditrici e raffinate enologhe, diverse per zone di ispirazione, stili e filosofie aziendali, ma tutte sono accomunate dalla passione. Parlano sei donne che hanno deciso di produrre il proprio vino.
Chiara Condello – Sangiovese 2020
“L’idea di fare dei vini che portassero il mio nome nasce dalla consapevolezza di essere custode di una storia di viticoltura che nelle colline di Predappio è stata scritta e tramandata per centinaia di anni e dal mio desiderio di dare un’interpretazione un po’ rivoluzionaria a questa terra così unica, generosa e contesa.
Di produrre un vino che esprimesse l’alto potenziale di queste vigne liberandolo da tutto ciò che c’è di superfluo, un Sangiovese che mi rispecchiasse e nel quale ritrovare e mettere in pratica le mie idee.
Per farlo ho scelto un fazzoletto di terra ai confini del bosco, al centro della denominazione Predappio, qui le viti affondano le proprie radici in un suolo povero, di matrice calcareo-argillosa e ricco di rocce tufaceo-arenarie chiamate Spungone.”
Chiara Condello
Patrizia Cencioni – Brunello di Montalcino 2018
Il buon vino di Montalcino nasce in vigna e cresce in cantina. Due momenti fondamentali, da seguire con cura e professionalità. All’inizio, però, è il sole dell’estate che dà carattere alle uve, le fa maturare e ne esalta le caratteristiche. Patrizia Cencioni è l’azienda di Montalcino che ha scommesso su questi elementi, una filosofia guidata dal lavoro meticoloso e costante nei campi e in cantina. Insieme alle figlie Annalisa e Arianna, Patrizia si impegna a dar vita a vini di alto profilo nel rispetto della continua ricerca e del miglior rapporto tra qualità e prezzo finale.
Claudia Ferrero – Brunello di Montalcino 2018
L’azienda agricola Claudia Ferrero si trova in località Pascena, podere a metà strada tra Sant’Angelo in Colle e Sant’Angelo Scalo, nel versante esposto a meridione di Montalcino (SI). È una piccola realtà familiare nata alla fine degli anni ’90 dalla passione condivisa di Claudia e Pablo per la vite, per il vino e per questo territorio. Vendemmia dopo vendemmia, questa passione è stata trasmessa alle tre figlie, Silvia, Giulia e Pepita, che si impegnano a portare avanti il progetto con entusiasmo e dedizione.
In cantina l’obiettivo è di mantenere vivo il frutto dei diversi vitigni, rispettandone l’espressione e la tipicità.
Ana Tercic – Vino degli Orti 2020
L’azienda vitivinicola Tercic si trova a San Floriano del Collio, in provincia di Gorizia, a ridosso del confine nordorientale tra Italia e Slovenia. Le colline di questo comune rappresentano una delle microzone più adatte alla viticoltura nel Collio. Proprio su queste colline vive la famiglia Tercic che si è da sempre dedicata alla coltivazione delle viti.
La filosofia dell’azienda mira a garantire un equilibrio dei fattori produttivi, in cui l’agire umano – né ripetitivo né matematico e proprio attraverso i suoi limiti e le sue grandezze – fa sì che nel prodotto, si verifichi la miglior sintesi fra territorio e uomo.
Augusta Bargilli – Cur Blanc 2019
“Ho iniziato a fare vino per tornare alla terra dove sono nata, ritrovare la mia identità, la mia storia familiare, sognando di riconquistare la fattoria andata perduta. Così ho scoperto una grande passione per la vite e per il miracoloso percorso che questa compie per diventare vino. Nel 2018 ho conosciuto Pierpaolo Sirch, colui che ha elevato, insieme con Marco Simonit, la tecnica di potatura della vite e creato un metodo scientifico di potatura riconosciuto in tutto il mondo. É diventato un compagno di vita e di lavoro. Mi sono trasferita nella sua terra, l’antico Forum Iulii, oggi ‘Friuli’, nei Colli Orientali, al confine con la Slovenia, e qui ho continuato il mio percorso con l’intento di valorizzare i suoi vitigni autoctoni”.
Augusta Bargilli
Masseria del Feudo, Carolina Cucurullo – Nero d’Avola 2015
L’azienda Masseria del Feudo si trova nel cuore della Sicilia, in provincia di Caltanissetta: a guidarla sono due giovani fratelli, Francesco e Carolina Cucurullo. La storia della famiglia e il suo interesse per l’agricoltura risale a cento anni fa, quando il bisnonno Salvatore acquista, nel 1906, dai Principi Branciforti, una larga fetta dell’antico feudo.
Oggi Masseria del Feudo è una realtà nella quale si intersecano modernità e memoria, il progetto di Francesco e Carolina Cucurullo si orienta nella promozione della viticoltura e dell’agricoltura in una terra dove l’innovazione trova il sostegno nella tradizione.
+Info: www.pellegrinispa.net