La pubblicazione sostenuta dal Consorzio Tutela Vini Colli Berici e Vicenza parla di consumo consapevole attraverso le pratiche filosofiche. Sarà distribuita gratuitamente. Riportare il vino al centro della tavola, in una dimensione di convivialità e di consumo consapevole. Su questi temi è impegnato il Consorzio Tutela Vini Colli Berici e Vicenza, che ha di recente promosso la pubblicazione In vino veritas? Quando le pratiche filosofiche ci aiutano ad un approccio consapevole del vino. Scritto a più mani da Lavinia Furlani, Angelo Giusto e Elena Arreghini è stato presentato nei giorni scorsi in occasione degli aperitivi filosofici durante la settimana del Counseling Filosofico a Vicenza.
Vino e filosofia non sono un binomio nuovo. Ma per la prima volta in In vino veritas? le pratiche filosofiche si mettono al servizio dell’importanza di un approccio consapevole al bere. Un consumo moderato del vino conduce al vero piacere, quanto il riconoscimento umano dei propri limiti porta l’uomo ad una condizione di piena soddisfazione. E dato che i filosofi tanto hanno scritto su questo, gli autori sono partiti da loro per stilare una sorta di dizionario del bere filosofico. Dieci parole scelte, da misura a piacere, da prevenzione a salute, accompagnano il lettore ad approcciarsi al bere in modo intelligente. Il Consorzio Tutela Vini Colli Berici e Vicenza crede in questi temi e nell’ultimo anno ha voluto cercare i tanti “Mario Rossi, consumatore medio di vino. “La nostra convinzione è che, in questa dimensione di normalità, si rivela un consumatore consapevole – spiega il Presidente del Consorzio Federico Tassoni – Con “Mario” vogliamo riportare il vino alla sua collocazione naturale di alimento della tavola e compagno nei momenti di convivio”.
Il libro sarà distribuito gratuitamente nella sede del Consorzio Tutela Vini Colli Berici e Vicenza in Piazza Garibaldi 1 – Lonigo (Vicenza).
Ulteriori informazioni sul sito: www.bevidoc.it
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Michele Bertuzzo Claudia Zigliotto
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