La notizia ha già fatto il giro del mondo. L’ultima trovata in fatto di bevande fredde analcoliche è il latte frizzante aromatizzato che la multinazionale Coca-Cola si appresta a lanciare in alcuni stati USA con il marchio VIO. Acqua (minerale) frizzante con aggiunta di latte scremato (7%), addolcito con zucchero di canna (25 gr), corrispondente a 120 calorie, insaporito con aromi naturali, in eleganti bottigliette di alluminio satinato bianco da 237 ml, al prezzo di due dollari e mezzo a confezione.
Niente conservanti, sapori o dolcificanti artificiali, il latte con le bollicine è già stato recensito dal sito BevNet.com, specializzato in bevande analcoliche, che ha esaminato le nuove bevande. Le versioni gustative sono quattro: tropical (al cocco), frutti di bosco, pesca/mango e citrus burst. Quest’ultimo è quello ritenuto più convincente da parte degli assaggiatori di BevNet: “ citrus burst è un perfetto connubio tra la freschezza delle bollicine e del limone e il corpo cremoso del latte, dove il dolce arriva solo quando si è consumata quasi tutta la bottiglia”
Il produttore assicura che Vio ha un «sapore delizioso, unico, delicato e che ogni bottiglietta garantisce il 15% del calcio necessario ogni giorno oltre alla vitamina C antiossidante. Il nuovo prodotto fa parte di un progetto più ampio di Coca Cola, il “Pro Life”, destinato a sviluppare nuovi prodotti a base di latte. Coca Cola intende testare la nuova bevanda a New York, Los Angeles e San Francisco. Se i consumatori dimostreranno di apprezzarlo, il nuovo prodotto sarà lanciato in tutto il Nord America, dove, come noto, i consumi delle tradizionali bibite gassate sono in sofferenza. Probabilmente in un secondo momento il prodotto verrebbe introdotto anche in Europa.
Il mercato italiano non appare al momento particolarmente promettente per questo tipo di bevanda per il fatto che in Italia il consumo di latte freddo, inteso come bevanda, è del tutto trascurabile. Esistono da tempo sul nostro mercato delle proposte di latte aromatizzato liscio (es. al cacao, vaniglia, talvolta anche alla fragola) ma i consumi sono di nicchia. Gli italiani preferiscono di più il frappè fresco (liscio e non gassato) preparato sul momento dal barista secondo la versione gustativa scelta volta per volta dal consumatore. In Asia, invece, i mix al latte addizionato di anidride carbonica non sono una novità assoluta.
Ma intanto arrivano già le prime critiche. “In questo momento in cui il prezzo del latte è arrivato al minimo storico di 20 centesimi al litro per gli allevatori nelle stalle e 1 e 30 nei supermercati, l’arrivo del latte frizzante prodotto dalla Coca Cola mi sembra – dice il presidente della Fondazione per la Biodiversità di Slow Food, Piero Sardo – un tragico scherzo che non sposterà per nulla il consumo di latte e non aiuterà il comparto: mi auguro che i consumatori resistano”. (cfr www.affaritaliani.it/economia/coca_cola_latte_frizzante280709.html)
FONTI:
iltempo.ilsole24ore.com/2009/07/28/1052796-ecco_latte_frizzante.shtml
www.bevnet.com/reviews/vio/
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