Virginie Doucet è la vincitrice della quinta edizione del “Premio Strega Mixology”. La giovane barlady dell'”OOO – Out of Ordinary”, al “The Student Hotel” di Firenze, avrà così l’onore e l’onere di realizzare la drink list per i 1700 ospiti della serata finale del 73° “Premio Strega” in programma a Roma il prossimo 4 luglio, oltre al lustro di rappresentare l’azienda beneventana al “Bar Convent Berlin”, uno dei bar show più importanti di tutta Europa (7-9 ottobre).
Bretone di nascita, fiorentina d’adozione, col suo delizioso, bilanciato e originale cocktail “Beneventum” Virginie Doucet è riuscita a conquistare all’unanimità una giuria di altissimo livello, che vantava tra gli altri la presenza dei pluripremiati barmen Antonio Parlapiano, Massimo D’Addezio e Claudio Perinelli, insieme a dieci esperti giornalisti del settore capitanati da Stefano Nincevich. Un trionfo, quello ottenuto nella finale andata in scena lo scorso 17 giugno all’”Hotel La Griffe” di Roma contro Davide Mastromauro, Luca Romano, Sabina Yausheva e Gennaro Schiano, che Beverfood.com ha avuto il piacere di farsi raccontare in esclusiva dalla stessa Doucet, alfiere al femminile del top del bartending della regione Toscana.
Doucet, non possiamo che iniziare dal suo tanto acclamato “Beneventum”. Ce lo racconta?
“Molto volentieri. Il mio ‘Beneventum’ è un connubio fra tre cocktail: un Americano, un Hemingway Special e un Hemingway Martini. Sono partita dall’aperitivo italiano classico, miscelato però con arte in stile Ernest Hemingway. Oltre a citare il liquore Strega nel suo romanzo ‘Fiesta’ del 1926, il famoso scrittore americano era infatti un grandissimo amante di distillati e miscelazione”
Una scelta oculata degli ingredienti, ma anche del nome stesso del drink.
“È vero. ‘Beneventum’ significa ‘Buon evento’ in latino, e per me era senza alcun dubbio questo il nome perfetto per onorare un Premio tra mixology e letteratura come lo Strega. Senza dimenticare ovviamente il legame con la città di Benevento dov’è nata l’azienda Strega Alberti”.
Com’è stato vincere un riconoscimento legato a un marchio così importante nel panorama italiano?
“Innanzitutto devo dire che è stata davvero una bellissima sfida. Essendo francese e, soprattutto, essendo arrivata in Italia da soli due anni, mi dovevo mettere in gioco in tutto e per tutto. Però ci tenevo tanto e alla fine ne è valsa sicuramente la pena. Sono molto emozionata per questo premio, tre giorni dopo la vittoria posso dirvi che sono felice e serena, ma anche un po’ orgogliosa”.
Il “Premio Strega Mixology” è stato l’apice di un percorso italiano iniziato da “OOO”.
“Proprio così. Sono arrivata da ‘OOO’ a settembre 2018, dietro al bancone assieme a Cosimo Tarducci, Emanuele Cosi, Francesco Ordile (ormai tutti e tre andati via, ndr) e Denis Paonessa, team sotto la direzione di Luca Manni, alias lo sceriffo de ‘La Ménagère’. Mi hanno coccolata e mi hanno tutti insegnato tantissimo, la mia esperienza qui è finora la più importante della mia carriera di bartender. Grazie a Luca e al nostro lavoro siamo riusciti infatti a creare una squadra unita e armoniosa, esplorando ogni giorno il mondo della mixology con tanta passione ma anche semplicità”.
Perché andare a bere dunque all'”OOO – Out of Ordinary”?
“Perché ‘OOO’ offre un concept unico a Firenze, se non in tutta Italia. È una realtà stimolante e in continua evoluzione, pensate che per l’estate abbiamo creato uno spazio estivo, l’Orto, continuando al contempo a proporre il nostro savoir-faire anche al Rooftop, con la sua piscina e la sua vista panoramica della città. Perché provare ‘OOO’? Per bere cocktail di qualità in una location che fa della freschezza la sua parola d’ordine. Che dire di più se non che vi aspetto tutti qua!”.
Passato, presente e adesso futuro. Tra Roma e Berlino, qual è il prossimo obiettivo di Virginie Doucet?
“Il prossimo step è la collaborazione con Alex Frezza per creare una cocktail list di quattro drink che realizzeremo il 4 luglio per i 1700 invitati al Premio Strega. Poi, nel mese di ottobre, avrò invece la fortuna di rappresentare il Liquore Strega al Bar Convent Berlin. Non vi nego che non vedo l’ora di vivere queste bellissime esperienze assieme al team dello Strega. Solo cose belle!”.
La ricetta di “Beneventum”:
4 cl Liquore Strega
3 cl Vermouth Dry Martini
0,5 cl Lime fresco
Top Soda al pompelmo bianco (homemade)
Garnish: Ciliegia al Maraschino
Metodo: Shake and Strain