La Virtus Segafredo Bologna si laurea campione d’Italia, in casa si beve l’Olimpia Milano veloce come un caffè espresso, mettendo a segno un cappotto di 4-0 nella finale. Bologna torna sul tetto d’Italia della pallacanestro, scudetto numero 16 per le V Nere che tornano a dettare legge dopo vent’anni.
Un titolo che va oltre il pronostico della vigilia per la Segafredo Bologna, in gara 4 la vittoria decisiva contro Milano con un tabellino finale di 73-62, che riporta il tricolore nella città delle torri che ritorna basket city. Un successo targato coach Sasha Djordjevic in panchina contro il grande ex Ettore Messina, sul parquet grandi protagonisti Milos Teodosic (MVP delle finali) e Marco Belinelli solo per fare qualche nome, ma è stato il gruppo ad avere la meglio.
Il successo abbraccia anche il mondo del caffè, un legame che dal 2016 vede Segafredo Zanetti main sponsor che oggi può gustarsi uno scudetto inaspettato e tutto da godere. Festa nelle piazze noncuranti dell’esordio degli azzurri del pallone all’Olimpico per Euro 2020, perché sotto le torri bolognesi la palla a spicchi è sempre stata una vera e propria religione. Sul fronte del food&beverage il caffè Segafredo Zanetti è solo l’ultimo in ordine di tempo di una storia vincente e legata al comparto alimentare e delle bevande con il basket bolognese sponda Virtus. Nella sua gloriosa storia le Vu Nere hanno visto alternarsi sponsor come Oransoda dal ’58-’60, Knorr dal ’62-’65, Norda dal ’70-’73, Granarolo Felsinea dall’83-86, Dietor ’86-’88, ancora Knorr dall’88 al’93, Buckler dal ’93-’96, Kinder dal 1996 al 2002, Caffè Maxim dal 2004 al 2005, ancora Granarolo dal 2013 al 2015 e dal 2016 Segafredo Zanetti.