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Le bevande vegetali piacciono sempre di più e in meno di dieci anni sono entrate a far parte dei consumi quotidiani. Le bevande di soya rappresentano il segmento di consumo più importante ma stanno crescendo a tassi superiori gli altri gusti.
Secondo gli ultimi dati di IRI Italia, le vendite di bevande vegetali nella GDO (iper + super + LSP) sono ammontate nell’anno terminante a fine agosto 2021 a 103 milioni di litri per un valore di 219 Mni €, mentre nel canale discount le vendite sono ammontate a 42 Mni di litri per un valore di 53 ;ni € , realizzando degli incrementi sbalorditivi a doppia cifra Se consideriamo anche gli altri canali (Dettaglio Tradizionale e HoReCa) il volume complessivo del mercato dovrebbe ora collocarsi intorno ai i 200 milioni di litri per un giro d’affari intorno ai 300 milioni di €. Il mercato delle bevande Dairy-Free è, quindi, in espansione grazie ad un aumento delle referenze disponibili sul mercato ma anche per una penetrazione di nuovi gusti rispetto alla tradizionale soia: sono queste, infatti, a spingere le vendite (che rappresentano da sole circa il 40% del mercato in volumi), mentre registrano un gradimento crescente le bevande di riso, mandorla, cocco e, in testa all’escalation, l’avena per l’alta componente proteica.
I principali competitori
Il debutto più recente nel mercato delle bevande vegetali l’ha fatto The Coca-Cola Company con l’obbiettivo di diventare un Gruppo “total beverage” con una copertura capillare in tutte le categorie del settore. Il colosso di Atlanta ha lanciato AdeZ, una linea di prodotti a base di mandorla, riso, soia, cocco e avena, studiate per più occasioni di consumo durante l’intera giornata. I maggiori player nel mercato italiano sono il Alpro del gruppo Danone (pioniere dei prodotti a base di soia e leader a livello europeo), l’azienda bolognese Valsoia con una gamma trasversale a base soia (bevande, gelati, pietanze…) e il gruppo Granarolo (grande produttore di latte di origine animale, che ha voluto diversificare nelle bevande vegetali proprio per compensare il calo dei consumi del latte tradizionale). Il fronte dei produttori continua ad allargarsi con nuove entrate: tra queste spicca OraSì del Gruppo Unigrà, Il gruppo francese Triballat con Sojasun e Bio Slim del gruppo Abafoods. Nella GDO si stanno affermando anche le private label che valgono oggi oltre il 24% a valore del totale GDO e ben l’84% del totale discount
+ info: www.beverfood.com
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