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Il nuovo volto di Holy: The Wellness Drink si rifà il trucco e promette scintille


Holy: The Wellness Drink

Era già stato lanciato sul mercato lo scorso anno, come sfida lungimirante agli energy drink, schierandosi al fianco dei prodotti naturali. Holy torna oggi con nuovi abiti, più dinamici e duttili, che strizzano l’occhio a qualsiasi consumatore e promettono di intercettare trend consumo d’avanguardia.

 

 

Ha raccontato tutto Giorgio Vismara, Direttore Generale di Holy, durante la presentazione al Pacifico Milano, di proprietà dei fratelli Jacopo e Leonardo Signani che con il socio Leonardo Presti hanno fondato Holy. Il 50% della realtà appartiene alla famiglia Marzotto. Vismara era già stato protagonista di lanci e gestione di vari marchi di punta nel settore del beverage, oltre che nella ristorazione, e torna in gioco con questo vecchio nuovo progetto: “Abbiamo deciso di spingere nel settore wellness, rivedendo il nostro posizionamento per performare al meglio e segnalando la nostra prima peculiarità: Holy è registrato con il marchio The Wellness Drink, a sottolineare il nostro potenziale di unificatore di vari settori, dal beauty al fitness“. Un concetto ripensato e rivisitato quindi, frutto di un lavoro certosino e meticoloso volto a scovare qualsiasi dettaglio non avesse già incontrato il favore dei consumatori. Bere bene per stare bene quindi, senza per forza doversi sorbire tisane insapori e intrugli miracolosi.

 

 

C’erano elementi da smussare come la presenza del sucralosio e alcuni componenti sintetici. Avevamo anche un alto contenuto vitaminico con conseguenze organolettiche durissime, quindi abbiamo pianificato e realizzato uno sviluppo a 360 gradi, che comprendesse la ricetta come l’impatto visivo generale del prodotto”. Riqualificato il packaging, che da oggi sarà in bottiglie di vetro con tappo a vite da 330 ml, sterzata veemente rispetto alla prima lattina slim da 250 ml “che ci associava troppo facilmente a qualsiasi energy drink”. Un prodotto funzionale e flessibile, declinato in due referenze, Reload più tropicale e Reset più deciso, con una terza in arrivo: dissetante, composto di soli ingredienti naturali e biologici, brillante come supporto diuretico. “Abbiamo bilanciato meglio l’apporto vitaminico per migliorare l’esperienza alla bocca: una base di frutti rossi con melagrana e mirtillo a cui si aggiunge un superfrutto per raggiungere il 13.5% succhi naturali. Poi estratti vegetali e maltodestrine“.

 

 

Impatto cromatico immediato e d’effetto, per quanto forse eccessivamente collegabile ai mesi più caldi. Volontariamente è stato messo nel mirino un target di mezzo, che comprenda giovani nel pieno delle proprie attività e capacità atletiche, e adulti dagli interessi dinamici, volti a una vita sana e stimolante. “È stato inoltre fatto un importante lavoro sull’acidità, raggiungendo un PH del 4% per aumentare naturalmente la shelf life fino a 14 mesi, con l’obbiettivo previsto dei 18 mesi”. Elegante e morbida la finitura delle bottiglie di vetro, con un etichetta tridimensionale e leggermente traslucida che richiami alla bellezza oggettiva e ricordi, una volta tirata fuori dal frigorifero, le stesse venature di un bicchiere ghiacciato, per un effetto di freschezza già soltanto agli occhi. Sono state inoltre proposte delle borracce ad hoc, e avviato un primo movimento di sensibilizzazione alla mixology, per la quale Holy può dimostrarsi un prodotto versatile e foriero di soddisfazione, con una criticità non aggressiva e una freschezza invidiabile.

 

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